24-11-2021 ore 20:03 | Rubriche - Costume e società
di Ramona Tagliani

Violenza senza fine; nel 2021 già uccise 103 donne, 4500 soccorse dai centri antiviolenza

Anche quest’anno in occasione del 25 novembre moltissimi luoghi pubblici “si coloreranno di rosa per dire no alla violenza”. Nel Cremasco sono moltissime le iniziative, a partire dalle Vetrine in rosso: all’iniziativa della Rete contatto hanno aderito oltre 300 esercizi commerciali e decine di amministrazioni locali. La proposta è di esporre nelle vetrine capi d’abbigliamento femminili di colore rosso. In collaborazione con la diocesi di Crema, il 25 novembre sarà possibile recarsi nella basilica di santa Maria della Croce per pregare per tutte le donne vittime di violenza. Alle ore 20 le campane di tutta la diocesi suoneranno a lutto e dalle 20.30 si terrà celebrazione presieduta dal vescovo Daniele Gianotti.


Prevenzione

Il 25 novembre le volontarie dell’associazione Donne contro la violenza saranno al centro commerciale Gran rondò insieme al comitato Soci coop per sensibilizzare sul tema della violenza. Nelle stesse ore la Polizia di Stato sarà in piazza Duomo con un banchetto informativo per agire anche sul versante della prevenzione. Alle 21 la compagnia Caraval sarà in sala da Cemmo con lo spettacolo Giovanna d'Arco – santità e follia (ingresso ad offerta libera). In città per tutta la settimana verranno distribuiti sacchetti del pane con la scritta Per molte donne la violenza è pane quotidiano. Sulla torre pretoria verrà proiettato il video Volti oltre il buio, realizzato dall’assessorato alle Pari opportunità, con immagini e testi in ricordo delle donne uccise nel 2021 in Italia.


Flashmob e lavoro

La Pallacanestro Crema è impegnata in una campagna di affissione per le vie della città con “frasi spiacevoli spesso proferite per sminuire un episodio di violenza”. Domenica 28 novembre flashmob per le vie del centro degli Uomini in scarpe rosse. La biblioteca comunale ospita un’installazione a cura della Consulta delle pari opportunità mentre la scritta Orange the world: end violence against women and girls sarà proiettata su una finestra del comune fino al 10 dicembre. L'Orientagiovani terrà consulenze per il lavoro dedicate alle donne.

 

Centri antiviolenza

Sul territorio nazionale non si placa la conta delle donne uccise: “ad oggi sono complessivamente 103 le vittime di sesso femminile, 87 uccise in ambito familiare/affettivo”. Tra gennaio a settembre di quest’anno sono state 81 le donne che hanno perso la vita”. Impressionante anche il numero delle donne uccise dall’attuale compagno, marito o fidanzato, o dall’ex: 60. Per arginare questa scia di sangue in regione Lombardia operano 27 reti territoriali e 54 centri antiviolenza: solo nel corso del 2021 sono stati contattati da più di 4.500 donne; quasi la metà ha avviato un percorso di fuoriuscita dalla violenza. Come sottolinea l’amministrazione comunale di Agnadello “i numeri parlano chiaro, c’è ancora molto da fare”.

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