24-06-2018 ore 10:18 | Rubriche - Medicina e salute
di Marilisa Cattaneo

Romanengo. Tracce di memoria alla Vezzoli, foto e poesie per ricordare chi non c'è più

Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta. Con ricordi, parole, pensieri ed emozioni. Una mattinata carica di commozione quella andata in scena sabato alla fondazione Ospedale Vezzoli di Romanengo. La casa di riposo per anziani ha organizzato, per il secondo anno consecutivo, Tracce di memoria, un momento per ricordare i nonni ospiti scomparsi nell'anno appena trascorso. In tantissimi, fra degenti, famigliari e amici, si sono riuniti sotto la pergola per rendere omaggio alle persone care.

 

Lacrime, sorrisi ed emozioni

Fotografie, poesie e pensieri letti da figli, nipoti ma anche dal personale della struttura, che con infinita dolcezza hanno descritto chi per un periodo, lungo o breve della propria vita, ha soggiornato in rsa a Romanengo. Abitudini, modi di fare, racconti divertenti hanno inondato i presenti di emozioni, fra sorrisi e lacrime. A conclusione della mattinata i famigliari hanno fatto volare in cielo dei palloncini bianchi con i nomi dei defunti. Nel giardino della Vezzoli è stato piantumato l'albero della memoria, un melograno che metterà radici profonde e lascerà un ricordo indelebile.

1918