24-04-2022 ore 20:34 | Rubriche - Musica
di Gloria Giavaldi

'Hear my voice', la canzone di Sonia Calvani è un inno di speranza: 'la pace è una scelta'

Una voce che arriva forte e chiara: un messaggio di pace per dire, con l'aiuto della musica, che siamo tutti fratelli. Diversi, e come tali dobbiamo rispettarci. È questo l'obiettivo di Hear my voice, l'ultimo lavoro di Sonia Calvani, cantante cremasca appassionata di Christian music. “Volevo che tutti ascoltassero la mia voce. Se questo lavoro riuscisse a sensibilizzare anche solo una persona, sarei contenta”. Online su Youtube dalla sera del Venerdì santo, “la canzone è nata pensando all'orrendo conflitto ucraino. Stavo andando in macchina e le parole sono uscite come un flusso. A volte mi capita. Succede spesso a chi è abituato a mettere in musica sensazioni. La guerra che stiamo vivendo non è cosa d'altri. È in Europa, è tra noi. Siamo tutti chiamati in prima persona a fare qualcosa. Perché la pace è un atteggiamento che parte dalla quotidianità di ciascuno”. Lo dimostrano Pietro e Tobia, due bimbi che, nel video, prima litigano per dei pastelli colorati e poco dopo corrono insieme, mano nella mano. Lo dimostra quel velo bianco, simbolo della colomba della pace, lanciato verso la platea: “è un atteggiamento che ciascuno di noi può tenere. È una scelta”. Che cambia il mondo. Le note sono un invito. Per tutti e per ciascuno. “La mia voce devono poterla capire tutti. Ecco perché quel messaggio di pace è stato lanciato, sul finale, in inglese e in russo”. Dai luoghi della nostra Crema: il teatro san Domenico, il duomo, la basilica di santa Maria della Croce, la chiesa di santa Maria in Bressanoro.

 

Christian music

“Questo lavoro – spiega Calvani – è stato possibile grazie alla collaborazione di tante persone in pochissimo tempo. Oltre a coloro che si sono attivati per consentire le riprese nei vari luoghi, voglio ringraziare Luca Angelini, Federica Sovardi, Paolo Simonetti, Juki Barozzi, Paolo Cella per i cori e l'arrangiamento e i piccoli Pietro e Tobia con i loro pastelli colorati. Grazie anche a Raffaela e Liuba per avermi aiutato nella traduzione inglese e russa. Insieme abbiamo veicolato un messaggio di pace: non potevamo esimerci”. L'hanno fatto con una canzone che sembra quasi una preghiera: “la Christian music in America è particolarmente diffusa. Mi ci sono appassionata di recente, forse influenzata dagli studi che sto ultimando all'istituto di scienze religiose di Crema”. È l'ultima sperimentazione per un'artista “da sempre amante della musicalità oltreoceano. Ho avuto l'onore di esibirmi sul Mississippi a bordo di una River boat queen a New Orleans”.

 

Diffondere speranza

Sonia Calvani partecipa spesso a progetti musicali locali e collabora con vari artisti. Tra loro Fabrizio Trullu, Gio Bressanelli, 3AQ, Nicola Rossetti. Non a caso, è uno dei volti e delle voci di Nomi, la canzone di Bressanelli dedicata alle vittime e agli eroi del Covid-19. Di recente è stata anche semifinalista a Sanremo senior presentando Imagine di John Lennon con un arrangiamento di Nicola RossettiSu quel palco ci è arrivata dopo aver conquistato il primo posto nella competizione Iscart (International singing competition 2021) a Lugano con una rivisitazione jazz dell'aria La vergine degli Angeli di Giuseppe Verdi, con l'arrangiamento di Luca Pari e il mixaggio di Luca Angelini.  La musica la fa sentire viva. Canta per lei e soprattutto per gli altri. Hear my voice è per tutti: Ascolta la mia voce questa volta. Ascolta il mio sussurro nella tua mente: rendi quegli uomini liberi. Sonia intona una preghiera. Diffonde la speranza che vive in ciascuno di noi. Perché la pace, appunto, è una scelta.

3133