23-12-2021 ore 19:39 | Rubriche - Costume e società
di Rebecca Ronchi

Quarantena fiduciaria, ‘studenti cremaschi costretti a recarsi a Cremona per i tamponi’

“Gentile direttore, che fine ha fatto la tanta decantata priorità per la scuola? I casi si stanno moltiplicando specialmente tra i ragazzi (che stanno ben distanziati e dotati di tutti i Dpi all’interno delle mura scolastiche ma si ammassano alle fermate o sui bus senza che si veda l’ombra di un controllo, nonostante il sottoscritto abbia in tutti i modi segnalato la cosa)”. Come spiega Emanuele Coti Zelati, capogruppo della lista La Sinistra in consiglio comunale a Crema “è dai mesi estivi che ci si preoccupa (a parole) degli accadimenti di questi mesi invernali e oggi che l’inverno è arrivato e che poco e nulla è stato fatto per evitare ciò che si temeva e che sta accadendo sembra unirsi il danno alla beffa”.

 

Quarantena fiduciaria

“La procedura dell’Ats Val Padana, come noto, prevede una quarantena fiduciaria per i compagni di classe di un positivo e il tampone per ritornare alla “libertà”. Ats già in precedenza aveva dato larga prova di inefficienza e disorganizzazione (non certo negli operatori di prima linea ma nei “manager”, quelli che dovrebbero pensare ed organizzare le cose) e oggi nuovamente ci ripropone soluzioni al limite del tragicomico. Per esempio è di questi giorni il fatto che molti dei ragazzi di Crema e paraggi che debbono fare un tampone siano spediti a Cremona perché, evidentemente, qui “da noi” non ci sono sufficienti posti”.

 

Farmacie

“Cosa succederebbe se qualcuno non dovesse avere la possibilità di prendere l’auto e per farsi infilare un affare nel naso fosse disponibile a percorrere 80 chilometri? Dovrebbe prendere un pullman con il rischio di infettare qualcuno? No, non sarebbe possibile perché il suo green pass non sarebbe valido! Di fronte a tali osservazioni Ats suggerisce alle famiglie di recarsi presso le farmacie e quindi l’ente pubblico, che non si è organizzato a sufficienza, invita le famiglie a pagare per una prestazione erogata da un privato perché loro non sono in grado di garantire un servizio che da mesi avrebbero dovuto pianificare! La beffa (l’ennesima!) è che i signori di Ats dimenticano che è quasi impossibile prenotare un tampone nelle farmacie: anche Afm non è in grado di aumentare i tamponi quotidiani che sta già erogando”.

 

“Menefreghismo”

“Ecco, direttore, come sempre a parole la scuola è la priorità ma nella pratica è la cenerentola cui toccano tutte le incombenze, le famiglie sono sempre quelle che devono sempre arrabattarsi, fare i salti mortali e infine pagare (ma la famiglia non era forse un altro caposaldo?!) e i ragazzi subiscono le scelte e i menefreghismi di adulti inadeguati (i ragazzi non erano forse il nostro futuro?!). Sarebbe auspicabile, gentile direttore, che chi, in Ats, non è stato in grado di fare la propria parte faccia un bel passo indietro: questo sì, sarebbe un bell’insegnamento per i ragazzi (e una bella soddisfazione per i cittadini)”.

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