Sono 58 le unità abitative immediatamente assegnabili destinate ai servizi abitativi pubblici disponibili nell'ambito territoriale cremasco. Nove quelle non immediatamente assegnabili per carenze di manutenzione. È quanto emerge dalla delibera di giunta regionale n. 4177 del 30 dicembre scorso. L'avviso è aperto da ieri, lunedì 22 marzo, fino alle ore 13 di venerdì 30 aprile. Gli immobili disponibili sono di proprietà di Aler Brescia-Cremona-Mantova, Comune di Bagnolo Cremasco, Comune di Casaletto di Sopra, Comune di Castelleone, Comune di Crema, Comune di Izano, Comune di Spino D’Adda, Comune di Vaiano Cremasco, Comune di Vailate e sono situati nei seguenti comuni del territorio cremasco: Bagnolo Cremasco, Casaletto di Sopra, Castelleone, Crema, Izano, Offanengo, Pandino, Ripalta Cremasca, Spino D’Adda, Vaiano Cremasco, Vailate.
Chi può fare domanda
Possono presentare domanda i nuclei familiari con cittadinanza italiana o di uno Stato dell'Unione europea, ovvero stranieri titolari di permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, o stranieri regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercitano una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, ovvero stranieri che, in base alla normativa statale, beneficiano di un trattamento uguale a quello riservato ai cittadini italiani ai fini dell’accesso ai servizi abitativi pubblici. È richiesta residenza anagrafica o svolgimento dell'attività lavorativa in Lombardia e un Isee non superiore a 16 mila euro. Per ulteriori e più specifici requisiti si rimanda al bando (in allegato).
Come fare domanda
La domanda può essere presentata per un’unità abitativa adeguata localizzata nel comune di residenza del richiedente o anche nel comune in cui presta attività lavorativa. Nel caso in cui non siano presenti unità abitative adeguate nel comune di residenza e nel comune di svolgimento dell’attività lavorativa, la domanda può essere presentata per un’unità abitativa adeguata, localizzata in un altro comune appartenente allo stesso piano di zona del comune di residenza o del comune di svolgimento dell’attività lavorativa del richiedente. La richiesta può essere presentata esclusivamente in modalità digitale utilizzando la piattaforma informatica regionale dedicata.