23-02-2022 ore 17:36 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

Becco possente e buone capacità di volo, il falco sparviere a caccia per il Cremasco

Il falco sparviere euroasiatico (Accipiter nisus ) è un piccolo rapace che racchiude in sè qualità predatorie uniche e diversificate rispetto ai luoghi di caccia che frequenta. Ha capacità di volo sorprendenti: riesce a muoversi dentro la fitta vegetazione evitando ogni ostacolo con cambi di direzione, zigzagate ed impennate improvvise e catturando così con l’agguato e la sorpresa anche piccole e velocissime prede come fringuelli, cince, pettirossi, merli e passerotti. È un uccello di rapina e lo si può ben comprendere osservando la forma delle zampe che risultano essere, rispetto a quelle di altri rapaci simili, molto sottili ed allungate di un color giallo intenso. Il becco possente ed adunco è una micidiale arma di strappo. Gli occhi gialli ed ipnotici sono decisamente molto grandi rispetto alle dimensione della testa. Il maschio è molto più piccolo della femmina e differisce da questa anche nella colorazione della livrea.

 

Ambiente

Gli agguati del falco sparviere partono da nascondigli ombrosi su posatoi non molto alti con un volo spesso radente ad ali socchiuse, scrutando ogni asperità del terreno, ogni cespuglio. Questo rapace cattura prede anche molto prossime al suo stesso peso come colombi, giovani folaghe, gallinelle e anatroccoli, inseguendoli lungo tortuosi percorsi dei fossi, evitando ostacoli improvvisi, passando persino sotto i ponticelli e in spazi angusti. Il falco sparviere in Europa occupa un areale vastissimo, è abbastanza comune e nel cremasco è facilmente osservabile nel periodo autunno inverno dove, agli individui stanziali si sovrappongono popolazioni che migrano a sud provenienti dall’estremo nord Europa in cerca di un clima più mite. Il falco ama la campagna coltivata, le aree dei parchi fluviali dove la vegetazione è più rigogliosa, anche se non necessariamente più estesa, poiché ama anche spazi aperti dove dare sfogo ai suoi brevi voli di perlustrazione . Le caratteristiche morfologiche e l’aggressività dimostrata hanno fatto sì che questo falco, fin dai tempi antichi, fosse molto apprezzato ed utilizzato per scopi venatori dalla falconeria del Medioevo. In epoca moderna i rapaci non possono più essere prelevati in natura. Vengono allevati in cattività da coppie di soggetti feriti e non più idonei al volo, curati ed allevati in grandi voliere al solo scopo riproduttivo.

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