Musica. La classifica e le ultime novità: Bob Dylan, Grey Daze e Willie Nelson

In collaborazione con il negozio Freak Music Store di Crema vi segnaliamo le novità discografiche del panorama musicale nazionale ed internazionale, nei negozi questa settimana e la classifica dei dischi più venduti in città.

Bob Dylan, “Rough and rowdy ways"

A 8 anni di distanza da Tempest, esce il nuovo e attesissimo album di inediti di Bob Dylan dal titolo Rough And Rowdy Ways. La pubblicazione di questo disco è stata anticipata dall'uscita di due canzoni rispettivamente a marzo ed aprile: l'epica Murder Most Foul della durata di ben 17 minuti e la bellissima I Contain Multitudes. Entrambi i brani, insieme a False Prophet uscito a maggio, fanno parte dell'album Rough And Rowdy Ways che è disponibile su doppio cd softpack (il secondo disco contiene unicamente Murder Most Foul) e doppio Lp Gatefold 180 grammi. Composto da 10 canzoni, 39° album da studio di Bob Dylan, è il primo di inediti da quando è diventato l’unico cantautore a ricevere il Nobel per la Letteratura nel 2016, un premio a lui conferito dalla Swedish Academy per “aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana”. Negli ultimi 23 anni ha realizzato sette album in studio, un lasso di tempo che include anche la registrazione, nel 2001, di Things Have Changed, realizzata per il film Wonder Boys e vincitrice di un Oscar e di un Golden Globe; l’autobiografia divenuta best seller internazionale, Chronicles Vol. 1, che ha trascorso 19 settimane nella lista dei migliori best seller del New York Times e che recentemente è stata definita da Rolling Stone come la più grande autobiografia rock di sempre. Nel corso della sua leggendaria carriera che ha ormai superato i 60 anni di attività, Bob Dylan ha venduto oltre 125 milioni di dischi in tutto il mondo.

Grey Daze, “Amends”
I Grey Daze, la band di Chester Bennington prima che entrasse a far parte dei Linkin Park, pubblica Amends, l'album a lungo atteso della band di Phoenix in cui nuove parti strumentali si fondono con quelle vocali (rimasterizzate per l'occasione) colte dalle registrazioni del gruppo, tanto introvabili quanto poco esplorate. Riguardo al nuovissimo singolo Sickness il batterista e fondatore del gruppo Sean Dowdell dice che "è liberamente ispirato ad un episodio realmente accaduto quando Chester aveva quindici anni. Era vittima di bullismo a scuola, e una volta le aveva prese sul serio. È stato allora che ho assunto un ruolo di protettore, quasi di fratello maggiore per Chester, una cosa che è durata e durerà per sempre, anche dopo la sua scomparsa." Amends racconta le origini di una delle voci più riconoscibili del Rock, e anche la chiusura di un cerchio per un gruppo di amici. L'album è infatti il completamento di un progetto di riunione dei Grey Daze che Chester aveva annunciato poco prima della sua prematura scomparsa. Gli altri membri della band - Dowdell (batteria), Mace Beyers (basso) e Cristin Davis (chitarra) - insieme con i genitori e la vedova di Chester, Talinda Bennington, si erano prefissi la missione di procedere con il progetto grazie alla consulenza di Tom Whalley, fondatore di Loma Vista Recordings nonché amministratore delegato presso la Warner Bros. Record all'epoca in cui i Linkin Park pubblicavano per la casa discografica. Dowdell, Beyers e Davis hanno così selezionato le tracce dall'insieme di registrazioni (in buona parte sconosciute) realizzate nella metà degli anni '90, e hanno registrato nuove parti strumentali per accompagnare la voce rimasterizzata di Chester. Con Jay Baumgardner come produttore, diversi musicisti hanno profuso tempo, impegno e talento nel concorrere a realizzare l'album. Amends è disponibile in vari formati. Il cd è in formato speciale, con un libretto di 16 pagine. C'è anche un'edizione deluxe a tiratura limitata che contiene sia il cd che l'LP (in vinile bianco e rosso). Sono disponibili anche i dischi in vinile sia tradizionale che colorato.

Willie Nelson, “First rose of spring”

Una raccolta suggestiva e molto sentita di canzoni splendidamente scritte interpretate in modo altrettanto toccante, First Rose Of Spring è la prima uscita cha fa seguito alla consegna del Best Country Solo Performance ai Grammy AwardGrammy Legend e Lifetime Achievement Awards per Ride Me Back Home, la title-track dell’album del 2019. Solo l'anno precedente, My Way, l'omaggio musicale di Willie a Frank Sinatra aveva portato a casa il Grammy come Best Traditional Pop Vocal Album. Gli 11 nuovi brani in studio di Willie Nelson, accompagnati dall’artwork creato dal figlio Micah, presentano Willie di nuovo al lavoro con l'amico e produttore di lunga data Buddy Cannon, con ben due canzoni scritte assieme: Blue Star e Love Just Laughed. Nelle sue nuove composizioni per l'album Willie rende omaggio musicale a una varietà di cantautori e performer Pop e Country, interpretando pezzi scritti da Toby Keith (Don't Let The Old Man In), Billy Joe Shaver (We Are The Cowboys) e Pete Graves (Just Bummin 'Around- una canzone registrata da Jimmy Dean, Dean Martin e altri). Un viaggio intimo attraverso la vita e l'amore visti attraverso la prospettiva unica di Willie, First Rose Of Spring vede l'artista condividere intuizioni ed esperienze profonde attraverso le canzoni che ha scritto e che ama cantare. Una delle tracce chiave dell'album è l’interpretazione genuina di Our Song, una nuova composizione realizzata dal produttore di musica Country contemporaneo Chris Stapleton. In chiusura c’è la sublime interpretazione di Hier encore di Charles Aznavour, una ‘chanson’ del 1964 che divenne un classico Country americano (e il più grande successo di Roy Clark) che nel corso degli anni è stato interpretato da una moltitudine di stelle tra cui Bing Crosby, Shirley Bassey, Dusty Springfield, Mel Tormé, Jack Jones, Lena Horne, Andy Williams, Glen Campbell, Julio Iglesias, Johnny Mathis, Elton John e molti altri. Una riflessione agrodolce sulla mortalità e sulla bellezza transitoria (e trascendente) della vita, "Yesterday When I Was Young" si basa su pensieri ed emozioni universali.