22-06-2022 ore 12:43 | Rubriche - Medicina e salute
di Ilaria Bosi

Salute nel bambino 0-2 anni, al via la raccolta dei dati con questionari nei centri vaccinali

Parte mercoledì 22 giugno, anche in Ats della Val Padana, l’edizione 2022 dello studio Sistema di sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute nel bambino, promosso dal Ministero della salute e coordinato dall’Istituto superiore di sanità, al quale hanno aderito i centri vaccinali delle Asst di Crema, Cremona e Mantova. L’indagine adotta l’attuale sistema di sorveglianza nazionale per il monitoraggio dei determinanti di salute dei bambini di età compresa tra gli 0 e i 2 anni e raccoglie preziose informazioni relativamente all’assunzione di acido folico, al consumo di tabacco e bevande alcoliche in gravidanza e allattamento, alle vaccinazioni, all’utilizzo del seggiolino in auto, alla posizione in culla, agli incidenti domestici e alla lettura precoce in famiglia, nonché all’esposizione a schermi (Tv, computer).

 

Il questionario

La raccolta dei dati avverrà attraverso la somministrazione di un questionario, elaborato da un’équipe internazionale e validato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ad un campione di mamme rappresentativo della popolazione regionale. La rilevazione sarà effettuata presso i centri vaccinali delle Asst di Crema, Cremona e Mantova nei momenti di attesa che precedono o seguono la seduta vaccinale; alle mamme di bambini di età inferiore ai 2 anni che si rivolgono ai centri vaccinali per effettuare la prima, seconda e terza dose di vaccino esavalente contro difterite, tetano, pertosse o la prima dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, sarà proposto il questionario, in versione online o cartacea, anche tradotto in lingua. La compilazione sarà anonima. La raccolta dei dati partirà contemporaneamente in tutti i centri vaccinali del territorio lombardo e – in aderenza alle stime campionarie dell’Istituto Superiore di Sanità - prevede la somministrazione di 4.815 questionari in tutta la regione, 523 dei quali nell’Ats della Val Padana; questi ultimi sono ripartiti a loro volta tra le Asst di Crema (n=117), Cremona (n=132) e Mantova (n=274). L’indagine permetterà inoltre di comprendere meglio l’impatto della pandemia sulla vita e sulle abitudini delle neo-famiglie.

 

Riflessione sui comportamenti

“La somministrazione dei questionari sarà supportata da personale Ats formato ad hoc”, spiega la dirigente Laura Rubagotti. “Lo studio ci permetterà di disporre di dati rappresentativi della popolazione e di quantificare la diffusione di comportamenti protettivi o a rischio per la salute del bambino, da prima del concepimento fino ai due anni di vita, descrivendone le differenze territoriali e socio-demografiche”, aggiunge Paola Dall’Acqua, coordinatrice dei poli vaccinali di Mantova: “ci aiuterà a capire meglio la realtà per programmare e valutare azioni di prevenzione e promozione della salute rivolti a questo target di popolazione in un’ottica di sanità pubblica”. “L’adesione libera e anonima all’iniziativa - conclude Matteo Conca, assistente sanitario della Uos malattie infettive – rappresenta, attraverso la distribuzione di materiale informativo e, soprattutto, il dialogo con gli operatori, un’opportunità di riflessione per i genitori sui comportamenti corretti da adottare nei confronti dei propri figli, in particolare nei primi 1000 giorni di vita”.

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