L'Istituto Musicale Folcioni dal 1919 è il punto di riferimento per la formazione musicale a Crema con la sua offerta di corsi per tutte le età e per tutti i livelli di competenza. L'eredità del mecenate Luigi Folcioni, alla cui ingente donazione si deve la nascita della scuola, continua a vivere in questa istituzione, che ha sfornato generazioni di musicisti di talento e che non smette di contribuire alla vita culturale della città e di tutto il territorio circostante. Il professor Nicola Rossetti fa parte del qualificato corpo docente: da lui ci siamo fatti raccontare che cosa vuol dire insegnare a suonare uno strumento musicale e com'è la realtà quotidiana della scuola.
Il gesso e il piano
Felpa e jeans, uno stile riservato, quasi schivo, che quando inizia a suonare si apre: il professore ci aspetta nella Sala Bottesini per un'intervista. Il tempo di posizionare i microfoni e il ghiaccio si rompe in una chiacchierata dai toni distesi e amichevoli: “Da un paio di anni insegno qui al Folcioni pianoforte moderno e computer music, un nuovo corso, che è iniziato quest'anno ad ottobre”. Nicola parla di sé, dei suoi primi passi nel mondo della musica: “ Ho iniziato a suonare il piano a orecchio. Poi mi sono rotto il braccio e quando mi hanno tolto il gesso non volevo più allungarlo, perché mi faceva male. Allora mio padre, da buon fisioterapista, mi ha iscritto a lezione di piano per farmelo usare”. Le vie che portano all'eccellenza sono imprevedibili.
Gli allievi: chi sono?
“Partiamo dai ragazzini piccoli di 7 e 8 anni fino ad arrivare agli allievi con più di cinquant'anni, tra cui qualcuno già suonava, qualcun altro ha appena iniziato. Il gruppo è decisamente eterogeneo. Anche le motivazioni sono le più diverse: c'è chi si iscrive per provare, chi ha già preso lezioni privatamente o in altri contesti e ha deciso che gli piace suonare il piano. Altri vengono proprio perché la disciplina è pianoforte moderno: l'armonia, il modo di accompagnare, il modo di arrangiare piace a chi ama tastiere e sintetizzatori”.
Oltre le competenze musicali
“Io cerco di far capire che, specialmente nel pianoforte pop, non esistono regole ben precise: ognuno deve trovare il suo modo di suonare, di accompagnare, di inserirsi in un contesto che quasi sempre è di musica d'insieme. Ogni persona suona in modo diverso”. L'insegnante ha le idee chiare sull'argomento e su quali siano i punti di forza del Folcioni: innanzitutto la location. accanto al teatro San Domenico, che dispone di aule attrezzate e di strumenti che non si trovano in tutte le scuole. Poi la possibilità di frequentare più corsi e fare anche musica d'assieme: confrontarsi e imparare a suonare con gli altri è fondamentale.
Sfatiamo un mito
“Il corso di pianoforte moderno non esiste, il pianoforte è pianoforte e si deve saper suonare qualsiasi tipologia di musica. A volte qualcuno si iscrive a questo corso pensando che la musica pop sia più facile e ci sia poco da studiare, ma non è così, anzi è necessaria una conoscenza musicale molto più approfondita di quella che si ha durante gli studi di armonia tradizionale” Il maestro sottolinea quanto sia utile ed apprezzabile possedere una buona padronanza tecnica sulla tastiera, una buona lettura, ottime conoscenze di armonia tradizionale fino ad arrivare all'armonia funzionale per poi allargare la conoscenza anche agli altri strumenti del genere pop. Ci vuole impegno e tempo da dedicare allo studio dello strumento.
Al concerto del Primo Maggio a Roma
Rossetti ha partecipato al concerto del Primo Maggio a Roma insieme alla band SOS Save Our Souls, che ha alle spalle più di trent'anni di attività, anche se lui ne fa parte da quest'anno: “E' stata una bellissima esperienza, molto emozionante. In occasione della festa dei lavoratori, gli organizzatori ci hanno chiamati per esibirci davanti alla folla, riunita a San Giovanni in Laterano, perché il nostro progetto musicale parla di sicurezza sul lavoro”. La band bergamasca ha eseguito il brano Con gli occhi aperti, che è contenuto nel nuovo disco Macte Animo!. Si tratta di una canzone che affronta il tema della sicurezza nella vita di tutti i giorni, a partire dai piccoli gesti quotidiani, che possiamo mettere in atto per preservarla e per sviluppare atteggiamenti responsabili e consapevoli.
Esperienze artistiche
La partecipazione al concerto a Roma non è l'unica esperienza artistica del maestro. Al termine delle lezioni per il prof. Rossetti inizieranno i tour estivi: “Quest'anno sarò in tournée con gli SOS e con Daniele Ronda, che è un cantautore molto forte, autore di brani di successo, e poi farò un tour con Iva Zanicchi, una collaborazione che prosegue da tre anni con diverse serate ed eventi in giro per l'Italia. Infine, c'è il discorso delle varie registrazioni e produzioni, che porteranno a nuove uscite in autunno”. Il docente ci dice che sarebbe bello poter fare anche al Folcioni produzione musicale di dischi, di arrangiamenti e anche registrare, mixare, fare editing fino ad arrivare ad un prodotto completo. “Gli strumenti ci sono e anche il capitale umano” conclude, poi si siede davanti al suo pianoforte e ci incanta con la sua musica.