22-05-2022 ore 20:37 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

La borragine è una meraviglia per gli occhi: erba aromatica dai colori vividi

Fra le erbe spontanee che si trovano fuori dall’uscio c’è la borragine (Borrago officinalis). Nonostante non sia poi così comune dalle nostre parti, la si può trovare nei terreni incolti e soleggiati fino ad altezze collinari e di media montagna. Fiorisce da aprile ad ottobre, ha foglie e fusto setosi, quasi ispidi, al tatto. La fioritura è di una bellezza comparabile se non superiore alle più conosciute e apprezzate orchidee . Alta mediamente non più di ottanta centimetri, la pianta della borragine è fra le principali erbe aromatiche spontanee più utilizzate in cucina. Gli usi sono davvero molteplici: oltre ad essere impiegata anche per tisane ed infusi per combattere tosse e infiammazioni bronchiali, è utile come diuretico e preziosa in campo cosmetico . Foglie fresche e fiori, una volta cotti, sono ideali per frittate, torte salate e ripieni di pasta fresca. È facilmente riconoscibile per la presenza di fiori penduli di colore blu o più raramente rosa intenso . I fiori sono composti da cinque petali, formano un’ampia stella simmetrica dal diametro grande poco più di quindici millimetri. La fioritura è continua, anche se i fiori sono di breve durata. Tuttavia, l'effetto cromatico dato dal complesso di foglie, fusto e fiori rimane sorprendente. Questa caratteristica attrae molte specie di insetti impollinatori, tra cui le utilissime api mellifere. Una raccomandazione: chi si avvicina per la prima volta alla raccolta e all’uso delle erbe spontanee, è bene che ne conosca tutte le proprietà e le controindicazioni.

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