22-05-2018 ore 20:24 | Rubriche - Medicina e salute
di Lidia Gallanti

Fbc. La Privitera sostiene l'Hospice: reparto in crescita, volontari fondamentali per la rete

Cure palliative. L'Hospice cresce, la rete si amplia, i volontari si dimostrano fondamentali. Stamattina l'associazione cure palliative Alfio Privitera ha consegnato al direttivo della Fondazione benefattori cremaschi un assegno da 50 mila euro da destinare al reparto per la degenza in fase terminale. "L'ultima deliberazione regionale - afferma il presidente Fbc Giovanni Bertoluzzi - prevede l'integrazione del modello organizzativo sanitario e socio sanitario. Ora per le cure palliative esiste una sola rete territoriale tra hospice, ospedale e volontari".


Come cresce l'Hospice

La maggior parte dei pazienti ricoverati proviene dall'Asst di Crema: il 17 per cento dal reparto di medicina, seguito da oncologia (11,8 per cento) e neurologia (10 per cento). Dal 2012 al 2017 i posti letto sono aumentati da 8 a 14, utilizzati quasi sempre a pieno regime. La figura del caposala è stata introdotta lo scorso settembre per coordinare e e gestire l'attività in modo autonomo. La formazione è un aspetto fondamentale nella cura del fine vita. A questo proposito è in previsione un corso per il personale sanitario.
 

Straordinari e volontariato

Analizzando i dati del 2017: aumentano gli straordinari. Il personale in servizio ha superato di netto il monte ore stimato dalla Regione. "I medici hanno lavorato 500 ore in più, oltre 2 mila gli infermieri, 3 mila gli operatori socio sanitari, tempi extra anche per psicologi e assistenti sociali". Fondamentale il supporto dei volontari con oltre 2 mila ore di presenza. Tra questi l'associazione Privitera "affianca da sempre l'Hospice con funzioni di supporto dal punto di vista pratico ed economico". Come ha sottolineato il presidente Ermete Aiello "è un impegno destinato a proseguire a sostegno dei degenti e delle loro famiglie".

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