21-12-2022 ore 19:00 | Rubriche - Musica
di Matteo Raise

All'Alcatraz di Milano una grande festa a suon di black metal celebra il coraggio di esplorare

Il 18 dicembre scorso è andato in scena all’Alcatraz di Milano quello che è stato, probabilmente, il più importante evento di musica black metal in Italia, con headliner del festival i fondatori dell’intero movimento, i norvegesi Mayhem e i connazionali Emperor, altri illustri esponenti della scena. Per la particolarità della proposta musicale, una recensione pedissequa dell’evento è poco interessante, trovando senso su una rivista di settore che non siamo. Ciò che è affascinante in questa sede, a mio avviso, è riflettere sull’interesse sempre maggiore che suscita questa scena nel nostro paese e nel mondo, tanto da trovare spazio in una delle location di musica popolare più famose d’Italia, oltre che in altre rassegne prestigiose (ricordo ad esempio una conferenza cui ho partecipato come spettatore all’ultimo festival de I Boreali) e, infine, ad Hollywood (il film Lords of chaos inedito in Italia, ma che si può reperire su Youtube).


'Un genere estremo'
Ma cos’è il black metal, o meglio, il True norwegian black metal? In brevissimo e in modo molto semplificato, è un genere musicale nato in Norvegia a metà anni 80 per mano dei fondatori dei Mayhem che, se da un punto di vista filologico portava a un rifiuto dell’ideologia morale e religiosa della società norvegese dell’epoca per riabbracciare le origini pagane della nazione (e che portò in alcuni casi, a ben noti fatti di cronaca, dei quali tuttavia troverei sconveniente parlare, visto il tipo di articolo), dal punto di vista musicale estremizzava la musica più estrema, eliminando qualsiasi forma di musicalità nelle canzoni (l’aspetto più riconoscibile è il cantato, un urlo catacombale). In molti casi, il cantato è volutamente in lingua norvegese, o, per estremismo, in antico norreno. Insomma, un genere nato completamente nell’underground e inizialmente diffusosi unicamente tramite tape trading, sia all’interno della Norvegia (importanti i nuclei di Oslo e di Bergen) sia al di fuori, e divenuto negli anni autentico patrimonio culturale della sua nazione esportato all’estero. Per esperienza diretta, non esiste negozio di dischi a Oslo che non venda black metal, e gli stessi Mayhem sono stati introdotti nella Norwegian Hall of fame.


Esplorazione
Ciò premesso, come ha fatto questo movimento a diffondersi nel mondo? Difficile rispondere.Sicuramente per me un primo elemento è stato il tape trading sopra richiamato, che ha cementificato i legami all’estero con altri gruppi e ambienti musicali, e un secondo elemento è stato il coraggio vichingo, inteso come senso di esplorazione. Esplorazione, che in ambito musicale significa attitudine alla sperimentazione degli esponenti della scena. Da metà anni novanta, si sviluppano frange più reazionarie che mai si discosteranno completamente dalla proposta iniziale (penso ai Darkthrone, che pubblicarono ufficialmente il primo disco propriamente black metal, A blaze in the Northern Sky, e che ancora oggi rifiutano stoicamente di esibirsi dal vivo) e frange più sperimentali, che alla proposta iniziale applicarono una commistione di generi, mischiando alla formula black metal elementi di elettronica, musica classica, progressive, art pop, stringendo contatti sempre più fitti con musicisti di caratura internazionale (tra tutti vi cito i miei gruppi norvegesi preferiti, ossia gli Ulver, che passarono da Nattens madrigal al più recente Flowers of evil e gli Arcturus, il cui La masquerade infernale ha fortissime contaminazioni con il Goth rock), e trovando spazio in luoghi che sarebbero stati impensabili a metà anni 80, sia per fama che per attitudine iniziale.

 

Appuntamenti

Lo stesso cantante dei Mayhem, l’ungherese Attila Csihar, alcuni anni fa suonò insieme al gruppo americano di drone metal Sunn nel meraviglioso Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci per il trentennale della morte di J.L.Borges, mentre il mese prossimo i Wardruna (gruppo folk norvegese il cui fondatore tuttavia apparteneva alla scena Black) suoneranno per due serate sold out al Teatro Dal Verme di Milano. L’evento all’Alcatraz, quindi, è stato l’ulteriore dimostrazione della cementificazione nel pantheon della musica di questo genere nato in sordina ormai quasi 40 anni fa.

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