21-03-2018 ore 16:31 | Rubriche - Costume e società
di Ramona Tagliani

Acqua, giornata mondiale. Oro blu, è troppa la plastica. Il nuovo dossier di Legambiente

Acque in bottiglia 2018 ovvero un'anomalia tutta italiana. In occasione della Giornata mondiale dedicata all’oro blu, Legambiente e Altreconomia denunciano “il quadro nazionale sulle tariffe pagate alle regioni italiane dalle società imbottigliatrici. Un giro d’affari di 10 miliardi di euro, con guadagni enormi per aziende che continuano a pagare canoni concessionari irrisori: circa 1 millesimo di euro al litro, 250 volte meno del prezzo medio che i cittadini pagano per una bottiglia”.

 

L’assoluto privilegio” della Lombardia

Secondo il dossier di Legambiente (integrale in allegato) “in Lombardia le società imbottigliatrici di acque minerali godono di un regime di assoluto privilegio per prelevare dal sottosuolo l'acqua che poi rivendono a caro prezzo: 1,2 € al metro cubo, vale a dire poco più di un millesimo a litro su una risorsa che, quando giunge ai supermercati, ha un costo quasi 1000 volte superiore”.

 

Dalla fonte allo scaffale

Il canone legato all’estensione superficiale, pari a 34,93 euro all’ettaro, “incide ben poco sulla quota prevista”. In sostanza, “quando compriamo una bottiglia di acqua minerale, quello che paghiamo, a parte il costo della bottiglia di plastica e il trasporto, è l'enorme margine di profitto generato nel tragitto dalla fonte allo scaffale”. In Italia il settore fattura 2,8 miliardi di euro all'anno di cui solo lo 0,6% arriva nelle casse dello Stato. In questo modo si generano “imponenti investimenti pubblicitari, perché tanto la materia prima costa quasi nulla”.

 

Plastica e gomma
In Italia, in base ai dati elaborati da Legambiente, il 90-95% delle acque viene imbottigliato in contenitori di plastica e il 5-10% in contenitori in vetro. Ogni anno vengono quindi utilizzate tra i 7 e gli 8 miliardi di bottiglie di plastica. Oltre il 90% delle plastiche prodotte derivano da materie prime fossili vergini (il 6% del consumo globale di petrolio) e l’80% dell’acqua imbottigliata in Italia viene trasportata su gomma (un autotreno immette nell’ambiente anche 1300 kg di CO2 ogni 1000 km).

 

La Plastic strategy europea

Le bottiglie di plastica sono il fulcro della recente Plastic Strategy europea. Presentata a fine 2017, ha l’obiettivo di ridurre i consumi di bottiglie e bloccarne la dispersione nell’ambiente. Secondo l’indagine Beach Litter di Legambiente “oltre l’80% dei rifiuti rinvenuti sulle spiagge italiane tra il 2014 e il 2017 sono oggetti in plastica. Bottiglie e tappi il 18%: ovvero l’equivalente di oltre 15 mila bottiglie”. Senza calcolare che i rifiuti visibili sono circa il 15% rispetto a quelli sommersi e presenti sui nostri fondali.

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