Il consigliere regionale dei ‘cinque stelle’ Marco degli Angeli torna ad affrontare il problema inquinamento in provincia di Cremona. Fa un appello alle istituzioni affinché mettano in campo “azioni concrete per salvaguardare i cittadini”. Evidenzia infatti “la grave situazione di rischio ambientale e sanitario in cui versa tutta la pianura Padana. Trovo preoccupante il fatto che Regione Lombardia sia rimasta alla finestra, mentre l’Ats Valpadana da anni annuncia che lo studio epidemiologico verrà fatto l'anno prossimo. Non è più possibile procrastinare, vanno al contrario trovate delle soluzioni immediate a tutela dei cittadini cremonesi e lombardi. In regione ho portato decine di atti e segnalazioni in questi anni”.
‘Tanti problemi alla nascita’
Il consigliere Degli Angeli ha poi specificato: “ho proposto studi ad hoc, monitoraggi straordinari delle aree maggiormente stressate. Il silenzio di Arpa, Ats, Regione e provincia è stato disarmante”. Sulla base dei dati, Degli Angeli specifica poi come sia al contempo fondamentale, al fine di meglio comprendere gli effetti degli agenti inquinanti, disporre di un registro delle malformazioni congenite in grado di fornire importanti informazioni sulla salute e sulle nascite. Nel solo distretto di Crema, stando ai dati forniti da Ats Valpadana lo scorso giugno 2021 e facenti riferimento al periodo 2015-19, ci sono stati 720 casi di aborti spontanei, 27 casi di nati morti, 474 casi di nati piccoli e 434 casi di nati pre termine”. conclude il consigliere: “dopo anni che cerchiamo di dare una sveglia a quelle istituzioni che dovrebbero monitorare sulla salute dei cittadini, ci troviamo ancora con dati inaccettabili e gravissimi".