


È una domenica di sole, forse una delle ultime di un novembre che non vuole abbandonarsi alla nebbia. Piazza Duomo non è mai stata così evocativa e brillante: mille colori ed altrettante trame di lana la ricoprono quasi a volerla riscaldare. Ogni quadrotto è un tassello irrinunciabile di un ambizioso progetto, che si è realizzato grazie all'intuizione ed alla tenacia di Viva Vittoria e di chi si è mobilitato con generosa partecipazione: in ogni quadrato di lana vive la donna che lo ha confezionato e con lei la donna a cui forse pensava mentre lo faceva.
Unici ed irripetibili
Ci sono i colori caldi dell'autunno, i toni allegri della primavera, le sfumature blu del mare e quelle verdi dei prati; ci sono cuori, fiori, fiocchi, fili dorati e il filo rosso, con cui sono stati cuciti a gruppi di quattro i quadrati, unici ed irripetibili, proprio come uniche sono le donne e rosso il troppo sangue versato. Si leggono nomi ricamati al centro o in un angolo di alcune coperte.
Mai più
E poi ci sono le donne che, come me, camminano lungo i bordi della piazza, fiere, ammirate e commosse, in ascolto delle mille voci, che sembrano salire dal multiforme tappeto di lana: non basta un solo giro per scegliere quale coperta portare via con sé, alla fine se ne prendono almeno due. Gli occhi sono pieni di colori e di volti femminili di ogni età, di sorrisi fanciulli e di guance rigate da una lacrima. Mai più, questo rimane nel cuore, mai più.