Londra nel 1973 era un fermento della nuova musica, i gruppi facevano a gara per esibirsi. Il tempio di questi eventi era il mitico Hammersmith Odeon, nella zona occidentale della città a poche fermate della metro da Kings road dove quattro sedicenni cremaschi erano impegnati nella loro vacanza-poco-studio. Allora andare d’estate a Londra era una specie di obbligo per i ragazzi che potevano assaggiare il brivido della città più frizzante del mondo. Poi, uno di questi faceva parte di un gruppo musicale (allora si chiamavano complessi) di progressive rock e non si perdeva i concerti più importanti.
Ziggy Stardust
Nel programma dell’Odeon era previsto una esibizione di David Bowie che non si poteva proprio mancare ed ho convinto anche i tre amici che, ben volentieri, hanno aderito. Così, il 3 luglio andammo al concerto anche con un certo timore: i fan erano acconciati in maniera veramente inusuale con travestimenti e ambiguità sessuali varie. Il personaggio creato da Bowie, Ziggy Stardust, era uno strano alieno dai capelli arancioni proveniente da Marte che era stato protagonista di alcuni dischi di grandissimo successo. Era l’ultimo concerto del trionfale tour che aveva provocato anche isterismi collettivi. Comunque il teatro, che avevo frequentato altre volte, era stracolmo di persone e il concerto andava per il meglio. Tuttavia, alla fine è successa una cosa incredibile. David Bowie, senza preavviso e tra lo stupore generale, annunciò che quello era l’ultimo concerto dell’era Ziggy e che il suo personaggio sarebbe scomparso per sempre! Immediatamente tutti erano in piedi e saltavano con una grande agitazione gridando: No! No! Noi quattro eravamo molto spaventati, la galleria oscillava paurosamente e ci siamo diretti verso le uscite di sicurezza temendo il peggio. A proposito, uno di questi, il noto giornalista e scrittore Beppe Severgnini, ha raccontato sul Corriere l’episodio aggiungendovi altri curiosi particolari.
Mitico
Avevamo capito che si trattava di qualcosa di memorabile ma solo dopo qualche tempo ci siamo accorti che era stato definito un concerto mitico. In platea c’erano Mick Jagger, Lou Reed e Ringo Starr, Jeff Beck e altri importanti musicisti ed esiste anche un film (disponibile sul web) che testimonia l’evento in occasione dei cinquant’anni. Ho conservato il biglietto di quella particolare notte della storia del Rock in cui David Bowie uccise Ziggy Stardust.