“Secondo un importante studio israeliano pubblicato nei giorni scorsi la diffusione del Covid si esaurirebbe in 70 giorni. Ma c’è un dato di questo studio che secondo me è importante in quanto non ha condizionali: il picco dei pazienti in Israele è stato raggiunto alla sesta settimana dopodiché si è ridotto. Poiché si parla di pazienti e non di contagiati, evidentemente si riferisce a quelli che hanno sviluppato malattia. E la malattia più grave, nettamente più frequente, del Covid19 è la polmonite interstiziale”.
Diagnosi di polmonite
“Nonostante si parlasse, allora come in seguito, soprattutto di contagiati in aumento e tamponi, è da fine marzo che sostengo sia necessario non considerare solo questi ma anche le diagnosi di polmonite con Tac. Le Tac di polmoniti di nuova insorgenza - spiega Maurizio Borghetti radiologo presso l’ospedale Maggiore di Crema - da allora si sono significativamente e costantemente ridotte fino a essere crollate. E il dato si conferma oggi”.
Allentamento dei ricoveri
“Se consideriamo il miglioramento delle rianimazioni (un reparto di Ria per Covid a Milano è stato chiuso, presso il san Raffaele) e l’allentamento dei ricoveri, il dato è ulteriormente confortato. Questi sono i dati reali. Speriamo diventi reale anche l’ipotesi. Resta comunque che i grandi sacrifici fatti da tutti e che dovremo fare ancora per un po’, tutti, senza distinzioni, seguendo le regole, appaiono sempre di più colorarsi di fiducia e speranza”.