19-05-2023 ore 10:32 | Rubriche - Cremasco
di Claudia Cerioli

Celiachia, settimana senza glutine in alcune mense cremasche promossa da Ats Valpadana

Si svolge fino a domenica 21 maggio la settimana nazionale della celiachia, iniziativa dell’associazione italiana celiachia. Con questa iniziativa, si vuole sensibilizzare e fare corretta informazione sulla patologia che, come stimato dal ministero della salute, in Italia riguarda circa 600 mila persone, di cui quasi il 60 per cento non ancora diagnosticate. Si tratta di un’infiammazione cronica dell'intestino tenue, scatenata dall'ingestione di glutine, proteina contenuta in molti cereali (frumento, farro, orzo, ecc.), in soggetti geneticamente predisposti. Al momento l’unica terapia disponibile è la dieta senza glutine che va seguita per tutta la vita. Per l’occasione, l’Aic in collaborazione con i comuni e le più importanti aziende della ristorazione collettiva, promuove l’iniziativa “tutti a tavola, tutti insieme: le giornate del menù senza glutine”: l’organizzazione di un pasto senza glutine per tutti nelle mense delle scuole di oltre cento comuni italiani, compresi alcuni del territorio dell’Ats  Val Padana (Capralba, Casaletto Ceredano, Gombito, Palazzo Pignano).

 

Promozione di stili di vita sani

Da tempo, l’Ats della Val Padana collabora con Aic con il progetto “non solo glutine...”, ricompreso nel catalogo di interventi di promozione della salute “La Salute a Scuola: progettare in Rete”, sviluppato in coerenza con i principi del modello della scuola che promuove salute (SPS) e rivolto a tutte gli istituti scolastici dell’infanzia e delle primarie che ne facciano richiesta. L’obiettivo che il progetto si prefigge è, per l’appunto, quello di promuovere i cambiamenti necessari a migliorare il benessere di bambini e ragazzi celiaci nell’ambiente scolastico. L’Ats Val Padana si impegna a tutelare la salute dei celiaci attraverso attività di sorveglianza nutrizionale, tra le quali il controllo documentale delle diete speciali della ristorazione scolastica e sopralluoghi volti a verificare le procedure di gestione dei pasti senza glutine e la necessaria formazione del personale nella ristorazione pubblica. Inoltre, vengono effettuati campionamenti presso le aziende di produzione e/o distribuzione di prodotti dichiarati “gluten free” per l’esecuzione di analisi volte a verificare l’effettiva assenza di glutine.

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