19-05-2021 ore 20:36 | Rubriche - Medicina e salute
di Denise Nosotti

Fiesco: ripresi gli ingressi in casa di riposo. Incontri con i parenti nel giardino esterno

Il Covid ha, purtroppo, mietuto diverse vittime nelle case di riposo del Cremasco, così come in tutta l’Italia. Per questo la campagna vaccinale ha definito, come priorità, la somministrazione a ospiti e dipendenti delle strutture residenziali assistite. È di pochi giorni fa, inoltre, la notizia della possibile riapertura delle visite ai parenti ospiti di queste realtà. Conosciamo, più da vicino, la Rsa ‘Villa Abbadia’ di Fiesco, Covid free già ad aprile 2020. Attualmente nella residenza di Fiesco risiedono 32 persone su 80 posti disponibili. Inizialmente, anche quando la casa di riposo era ormai libera completamente dal virus, c’è stato un attimo di titubanza, da parte dei parenti, agli ingressi in struttura. Negli ultimi tempi sono comunque ripresi. Le famiglie stanno finalmente comprendendo come le Rsa siano ormai luoghi più sicuri delle stesse abitazioni private. Tenendo conto sia di questa disponibilità nella struttura sia della grave crisi economica che da oltre un anno ha sensibilmente assottigliato il reddito di molte famiglie, il gruppo Sereni Orizzonti ha deciso di applicare uno sconto del 10% sulle rette per tutti i nuovi ospiti. Ricordiamo che la struttura è completamente in solvenza.

 

L’organizzazione

Il nuovo ospite deve presentarsi munito di un tampone molecolare negativo effettuato non oltre le precedenti 48 ore (se ne è sprovvisto, la stessa Rsa provvede a fargliene uno all’ingresso). A quel punto viene collocato per un periodo di isolamento precauzionale di dieci giorni in una camera singola con bagno, adiacente a una zona filtro di vestizione/svestizione per il personale (buffer zone). Superata questa fase può finalmente integrarsi con tutti gli altri residenti, beninteso dopo essersi sottoposto a un nuovo tampone nasofaringeo di controllo. 

 

Incontro coi parenti all’esterno

Dall’inizio della pandemia gli operatori hanno garantito un servizio su prenotazione di video-chiamate tramite tablet dedicato, mettendo regolarmente in contatto gli ospiti con i loro familiari. ‘Villa Abbadia’ di Fiesco si preoccupa adesso di somministrare un’altra medicina preziosa: la vicinanza fisica ed emotiva di cui hanno bisogno i nonni che da oltre un anno sono costretti a vivere come reclusi nella struttura.  Anche grazie alla complicità della primavera, gli ospiti e i loro parenti possono infatti incontrarsi all’esterno, all’ombra del porticato e disponendosi ai lati opposti di un tavolo. Le visite avvengono su appuntamento e sono autorizzate dal direttore sanitario, nel pieno rispetto delle linee guida emanate dalla Regione. Hanno in genere una durata massima di un quarto d’ora e iniziano dopo che al visitatore, la cui temperatura corporea viene controllata, sono stati forniti i necessari dispositivi di protezione individuale. Eventuali piccoli regali vengono fatti depositare in una stanza all'ingresso e consegnati solo dopo la loro sanificazione mentre i doni in alimenti vengono accettati solo se preconfezionati e con scontrino di acquisto.