19-03-2023 ore 17:43 | Rubriche - Medicina e salute
di Claudia Cerioli

Rivolta d'Adda, un'equipe si prende cura dei problemi del sonno anche a livello pediatrico

“Il sonno è una parte importante della nostra vita. Passiamo circa un terzo della nostra vita a dormire. Ecco perché dobbiamo prendercene cura”. Così, in occasione della giornata mondiale del sonno, che si è celebrata venerdì 17 marzo, il direttore dell'unità operativa complessa di riabilitazione respiratoria, Giuseppe Emanuele La Piana. Attiva nel presidio santa Marta di Rivolta d'Adda, l'unità si occupa tra le tante cose, anche di diagnosi e cura dei disturbi del sonno e per questo è un centro di riferimento a livello regionale, riconosciuto dalla società italiana di medicina del sonno e da quella di pneumologia ospedaliera.

 

Apnee notturne

“La patologia numericamente più importante che viene trattata è quella delle apnee del sonno – spiega La Piana-. Si tratta dell'interruzione ripetuta del respiro durante la notte. Si configura quando questi eventi superano il numero di cinque a notte. Quando, invece, il sonno disturbato dalle apnee provoca nel paziente deficit di concentrazione e iper sonnolenza ed ha un vero e proprio impatto di rilevanza sociale si configura una sindrome. Questa colpisce a livello nazionale il 5 – 10 per cento della popolazione maschile generale e dal 2 al 10 per cento della popolazione femminile”. A Rivolta d'Adda dal 1997 si rivolgono circa 1500 pazienti l'anno, di cui 800 avviati a trattamento. “Un disturbo del sonno mette a rischio di infarto, ma espone anche alla possibilità di incidenti stradali. Deve essere trattato precocemente”.

 

Trattamenti anche per i più piccoli

La referente del gruppo che si occupa di disturbi del sonno, Alessandra Besozzi, precisa: “a Rivolta viene erogato (oggi a livello ambulatoriale) anche un servizio dedicato ai più piccoli, per il trattamento dei disturbi del sonno in età pediatrica. “In collaborazione con l'unità operativa di otorinolaringoiatria trattiamo anche patologie in età pediatrica. Viene svolta la videopolissonografia, esame per il quale il presidio è centro di riferimento in Ats della Val Padana. I bambini che ci vengono inviati sono per lo più candidati alla chirurgia adenotonsillare, che può dare tra la sua sintomatologia le apnee notturne, ma queste possono essere anche sintomo di un ritardo psicomotorio. Per questo l'esame è spesso di aiuto anche ai neuropsichiatri infantili per la diagnosi di questi disturbi”.

 

Convegno nazionale

Il presidio è attivo anche in un'importante attività di sensibilizzazione sul tema. “Da tre anni – riprende La Piana – siamo tra i promotori di un convegno a livello nazionale”. Stoppato a causa del Covid, l'appuntamento, nella sua terza edizione, si terrà al Mamu multicentre di Mantova. “Viene organizzato in rete anche con le strutture ospedaliere di Mantova e Cremona e Ats Val Padana, è in programma per il prossimo 6 maggio. Le iscrizioni sono ancora aperte”. Dal titolo I disturbi del sonno, una sfida epidemiologica clinica, tecnologica e organizzativa verso un modello di prevenzione del futuro punta “alla sensibilizzazione anche tra i sanitari. Perché sul tema è indispensabile fare cultura. A tutti i livelli”.

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