19-02-2022 ore 19:54 | Rubriche - Costume e società
di Gloria Giavaldi

All'Arci di Ombriano l'emporio solidale aiuta chi è in difficoltà a riprendersi la vita

Una piccola bottega per aiutare chi sta vivendo un momento di difficoltà, ma anche un luogo per incontrare sguardi e creare relazioni. Ha preso il via ufficialmente ieri presso l'Arci di Ombriano l'esperienza dell'Emporio solidale, realizzata con il contributo di Fondazione comunitaria della provincia di Cremona. “Si tratta di un vero e proprio supermarket, cui possono accedere persone con un determinato Isee o in carico ai servizi sociali” spiega Alessio Maganuco. “L'idea è quella di dare la possibilità alla persona di scegliere di cosa ha bisogno, di non provvedere cioè unilateralmente donando semplicemente un pacco alimentare”. Le persone possono avere accesso con una card, dalla quale vengono scalati punti ogni volta che acquistano prodotti. “I beni di prima necessità sono finanziati dall'Unione europea attraverso Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). La nostra organizzazione è accreditata da un anno, data l'esperienza pregressa della distribuzione alimentare”.

 

Aiutarsi

L'emporio solidale vuole fare un passo in più “vuole attribuire alle persone un ruolo attivo. Ciascuno di noi può dare qualcosa: quindi ecco l'idea di strutturare una sorta di banca del tempo in cui ciascuno si adopera per ciò che sa fare. Siamo una comunità doniamo e riceviamo aiuto, in forme diverse”. Accanto all'emporio solidale è stato attivato un primo servizio di counseling “per aiutare le persone ad orientarsi, a trovare lavoro, a ricostruire”. “Vogliamo esserci per le persone in difficoltà, ma vogliamo anche che si riprendano in mano la vita e che si sentano parte di un gruppo”. L'intento, per la verità, pare già essersi realizzato: “alcune delle persone che hanno fatto accesso in due giorni all'emporio si sono offerte per attività di volontariato proprio nell'ambito di questo nuovo servizio”.

 

Il servizio

Ad oggi sono impegnati dai 30 ai 50 volontari nei quattro punti di raccolta delle richieste: oltre ad Ombriano, Castelleone, Soresina e Spino d'Adda. “In ogni paese è presente un volontario che raccoglie le esigenze e le soddisfa”. Al momento l'emporio è aperto il sabato mattina dalle 11 alle 15 “ma valuteremo di ampliare l'orario di apertura”. Per l'assessore al welfare Michele Gennuso, “quella dell'emporio solidale è un'esperienza degna di nota già presente in altre città italiane, che aiuta a combattere lo spreco alimentare e sostiene persone in difficoltà. Siamo contenti di averla accolta nel perimetro della coprogettazione con un impegno importante dei nostri servizi sociali, mettendo una volta di più in luce la buona sinergia tra pubblico e privato”.

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