Bruttino, giocoso e simpatico: avvistato lungo il fiume Serio il Cormorano pigmeo

In questi giorni è possibile osservare per la prima volta lungo il fiume Serio a Casale cremasco un esemplare di Marangone minore (Microcarbo pygmaeus), meglio conosciuto come Cormorano pigmeo. Decisamente più piccolo del cormorano comune, è grande circa la metà, non più di quarantacinque centimetri. Becco corto, coda lunga e piumaggio nero con riflessi verdi, mentre la testa è di colore bruno scuro, le zampe nere e palmate. Originario dell'Asia e del nord Africa, la sua presenza in Italia è abbastanza recente. Risale al 1981 nel Delta del Po in provincia di Ravenna. Nel corso del tempo il Cormorano pigmeo ha iniziato ad espandersi fino ad occupare le aree interne della pianura lombarda dove frequenta ambienti fluviali e boschi igrofili dentro i quali da alcuni anni nidifica. Si nutre quasi esclusivamente di pesci, che caccia immergendosi in profondità per alcuni istanti per poi riemergere trionfante con la preda ben salda nel becco.

Avvistamenti nel cremasco

Nel Cremasco la prima nidificazione è stata accertata nel 2018 presso le ex cave Danesi a Casaletto di Sopra. Negli anni successivi si sono aggiunti alcuni esemplari avvistati in volo nelle aree boscate con presenza di fiumi, rogge e canali. L'espansione della specie a occidente del delta padano è tuttora in corso e molti esemplari si stanno unendo alle colonie di cormorani comuni (Phalacrocorax carbo) presenti sul nostro territorio, così come in quelli a noi prossimi (lodigiano cremonese e bresciano). Il Cormorano pigmeo è fra i prossimi frequentatori abituali del fiume che scorre in terre cremasche. Lo contraddistingue un atteggiamento socievole anche in presenza di consimili o altre specie. A volte buffo , quasi ilare quando apre le ali al sole per asciugarsi. Lo fa con movimenti scomposti del lungo collo, messo in evidenza dagli arti brevilinei da sembrare a volte un clown giocoliere , come dire bruttino ma simpatico.