17-09-2018 ore 14:54 | Rubriche - Medicina e salute
di Rebecca Ronchi

Arteterapia ed emicrania, all’Asst di Crema un nuovo percorso della durata di 10 incontri

"Il corpo non mente e ha un suo linguaggio, ascoltarlo e saperlo comprendere ci permette di accedere ad una conoscenza di noi stessi ancora più profonda e autentica”. Con lo scopo di testimoniare tutti i contenuti emersi durante le sedute e per non lasciare che rimangano solo patrimonio di chi ha partecipato al progetto è stata creata La scelta. Opera collettiva, è frutto del percorso sperimentale di terapia complementare integrativa per l’emicrania. Realizzata durante l’autunno del 2016 e primavera 2017 è esposta presso il monoblocco dell’Ospedale Maggiore di Crema.

 

Dieci nuovi incontri

Il nuovo percorso inizierà il prossimo 9 ottobre. Prevede dieci incontri di circa un’ora e mezza ciascuno. Nasce dalla collaborazione tra la neurologa Elisabetta D’Adda, il primario dell'inità operativa Alessandro Prelle e l’arteterapista Viviana Visconti. La cura è intesa come approccio integrato (la cosiddetta Complementary and Integrative Medicine) nel quale trattamenti non farmacologici complementari si affiancano alle terapie farmacologiche convenzionali per potenziare e consolidare l'efficacia dei trattamenti.


Approccio psicosomatico

Il presupposto teorico del percorso è l'approccio psicosomatico che riconosce l'essere umano come un’inscindibile unità psicofisica, per cui c’è sempre una interconnessione tra un disagio o una malattia e la sua causa d'origine psichica. La psicosomatica ci mostra la via di una ricomposizione dell’unità tra mente e corpo, portando l'attenzione del paziente verso la presa di coscienza del contenuto psichico che non è percepito, o che è stato escluso dalla sfera della coscienza. Ogni incontro prevede una parte iniziale di accoglienza e stimolazione, una centrale dedicata al processo creativo ed una finale di elaborazione dell’esperienza o verbalizzazione.

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