17-07-2022 ore 11:34 | Rubriche - Medicina e salute
di Denise Nosotti

Epatite C, continua la campagna di prevenzione. Da giugno sono stati già effettuati 17 mila test

Da quando è stata aperta la campagna, a giugno, per il test contro l’epatite C, sono già 17 mila le persone che si sono sottoposte al test gratuito, presso le Asst e i centri di ricerca sanitari della Lombardia. È possibile effettuare la prova nei centri prelievi e direttamente in ospedale qualora si fosse ricoverati. In caso di positività, il cittadino viene contattato da un centro specialistico per avviare il percorso di guarigione dal virus. In meno di un mese sono stati effettuati più di 17.000 test e si prevede nell'immediato futuro una piena strutturazione della rete.

 

Come colpisce il virus

L'Epatite C cronica da hcv è un'infezione che non dà sintomi, ma è la principale causa di cirrosi e cancro del fegato in Italia. Si presenta spesso asintomatica ma la cronicizzazione avviene nell'80-85 per cento dei casi e può condurre alla progressiva cicatrizzazione del fegato (fibrosi) e, infine, alla cirrosi, il fattore di rischio per lo sviluppo del tumore del fegato. Si calcola che in Italia, circa tra l'1 per cento e l'1,5 per cento della popolazione ne sia affetta. In Lombardia si stima che siano ancora fra le 100.000 e 150.000 le persone affette da epatite C, molte delle quali inconsapevoli dell'infezione e mai indirizzate presso un centro di cura.

 

A chi è indirizzata la campagna

Oggi, fortunatamente, sono disponibili cure con farmaci che, somministrati per via orale per 8-12 settimane, portano alla guarigione in oltre il 95 per cento dei casi, con scarsi effetti collaterali. Per poter effettuare una diagnosi precoce e intervenire tempestivamente contro questa infezione, il ministero della salute ha promosso una campagna di screening per Epatite C in tutti i soggetti nati tra il 1969 e il 1989

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