17-03-2023 ore 10:00 | Rubriche - Costume e società
di Claudia Cerioli

Intermeeting per ricordare Emiliano Mondonico oltre lo sport a sostegno del territorio cremasco

Interessante serata quella svoltasi martedì 14 marzo organizzata in interclub tra il Rotary Pandino visconteo e il Panathlon club Crema dal tema: ‘mister Mondonico nel suo impegno oltre lo sport’. Oltre sessanta tra soci ed ospiti dei club,  hanno potuto conoscere un aspetto del famoso e compianto Emiliano Mondonico. Relatori della serata sono stati Clara Mondonico, figlia di Emiliano, Giancarlo Finardi  che ha avuto Mondonico sia come compagno di squadra che come allenatore e Filippo Grassia giornalista sportivo e attuale conduttore della rubrica “La moviola? Guardiamola alla radio” su Radio Rai nonché Presidente del panathlon club Milano. Presenti alla serata anche il presidente del Rotary cremasco san Marco Alfredo Ferrari e del Rotaract Terre Cremasche Francesca Caravaggio. La serata è stata aperta dal tocco delle campane dei club da parte dei presidenti Fabiano Gerevini e Massimiliano Aschedamini e dopo i saluti di rito ed una gustosissima cena si è dato il via alle relazioni.

 

A sostegno del prossimo

Clara Mondonico ha ricordato oltre all’impegno professionale nello sport anche l’impegno del padre nella vita privata, volto al servizio degli altri; gli incontri negli oratori di tutta la Lombardia ad incontrare i ragazzi ed a parlare di etica dello sport e dell’importanza dell’impegno che si deve mettere in tutto ciò che si fa, altro importante passo è stato quello fatto con i ragazzi del reparto di alcologia e dipendenze dell’ospedale di Rivolta d’Adda e la nascita grazie al suo impegno della comunità Approdo e della squadra di calcio creata con questi ragazzi , squadra che, a ricordato la figlia, lui considerava la migliore che avesse mai avuto nonostante le più di mille panchine in serie A. Molto significativa è stata anche la testimonianza di Giancarlo Finardi che ha raccontato di episodi legati alla sua carriera di calciatore ed allenatore al fianco di Mondonico, un rapporto così stretto ed affettivo da farlo considerare a tutti gli effetti un membro della famiglia. Un profilo sulla sua etica professionale, negli anni di Cremonese, Fiorentina, Napoli, Atalanta, Torino e molte altre squadre, è stato tracciato da Filippo Grassia che ha ricordato vari episodi a testimonianza della sua correttezza professionale e umana non ultimo il suo rifiuto di andare ad allenare la Roma in tandem con Eriksson, nonostante la consistente  proposta economica , per rispettare l’impegno preso con la Cremonese. Il quadro che ne è uscito alla fine della serata, per altro una riconferma, è di una persona di sani principi non negoziabili, umile a disposizione degli umili; insomma di un grande uomo di sport e di vita

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