17-03-2021 ore 16:23 | Rubriche - Medicina e salute
di Ramona Tagliani

Dalla Fondazione Floriani 30 mila euro per le cure palliative domiciliari dell'Asst di Crema

La Fondazione Floriani ha riconfermato un rapporto decennale, assicurando anche per il 2021 il contributo di 30 mila euro destinato all’Unità operativa di cure palliative domiciliari dell’Asst di Crema. La Fondazione Floriani sostiene l’attività di diverse unità in Lombardia, nella crescita professionale del personale, nel potenziamento della ricerca scientifica, nell’organizzazione di strutture di supporto. A Crema il suo contributo integra le spese sostenute dall’Asst per il fisioterapista e l’operatore sociosanitario, offrendo un approccio multidisciplinare al malato terminale. In questo modo è possibile garantire al paziente la migliore qualità di vita possibile.

 

Il campo d’azione

Il fisioterapista si occupa fondamentalmente di mantenere e, dove possibile, potenziare le funzionalità residue del malato terminale, con un’attenzione che si concentra non solo sul paziente, ma anche sull’ambiente e sulle persone che lo circondano. Il compito dell’Oss riguarda la cura dei bisogni primari e dell’igiene della persona; promuove le autonomie residue, educa e aiuta i familiari. Le cure palliative sono rivolte alle persone affette da una patologia inguaribile ad andamento cronico ed evolutivo.

 

Integrazione territoriale

Durante il 2020 l’equipe cremasca ha garantito la presa in carico dei pazienti a domicilio anche affetti da Covid19, la gestione di pazienti terminali ricoverati in un’area dedicata, l’esecuzione delle consulenze rivolte ai medici di medicina generale e alle strutture residenziali territoriali con reperibilità telefonica del medico palliativista (dalle 8 alle 20, ogni giorno). Le cure palliative sono state modello di reale integrazione tra ospedale e territorio, garantendo la miglior risposta ai bisogni di pazienti e famigliari.

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