E’ finalmente giunta la primavera, e con lei il risveglio della natura: tutto germoglia e verdeggia. Se abbiamo occasione di fare una passeggiata fra il verde dei prati e degli alberi, possiamo apprezzare l’effetto rigenerante e rilassante che questo colore ci dona. Verde è il colore che per i buddisti rappresenta la vita. Vita che in primavera si rinnova. Bloccati da un anno dal virus, abbiamo davvero bisogno di un nuovo inizio. E questa stagione rappresenta proprio la metafora universale della nascita e più propriamente, secondo il ritmo della vita, della rinascita. Nella medicina tradizionale cinese, la primavera è associata al colore verde, all’elemento legno e all'organo fegato: non è un caso che proprio in primavera la medicina naturale consiglia di dedicarsi alla depurazione di questo importante organo. Verde è il colore più abbondante in natura, quello che l’occhio umano vede più spesso durante la giornata. Inoltre, la luce verde è anche quella che il nostro occhio è in grado percepire più facilmente e che offre una maggiore chiarezza nella lettura.
Immobilità e quiete
Complementare del rosso, il verde si colloca nel centro dello spettro luminoso e rappresenta il punto di equilibrio fra giallo e blu, tra i colori caldi e quelli freddi. E’ un colore neutro che bilancia la spinta centrifuga del giallo e quella centripeta del blu. Questo perfetto equilibrio fa del verde un colore riposante, rilassante, che infonde tranquillità e favorisce la distensione. Verde è il colore con cui si rappresenta il vortice di energia collegato al centro del petto. Ha una corrispondenza con il cuore, con i polmoni, e con il timo. Il movimento del cuore - contrazione ed espansione - viene rispecchiato nei movimenti dei polmoni - inspirazione, che riceve la vita; espirazione, si offre nuovamente alla vita. Questi movimenti di matrice opposta, che si equilibrano fra loro, richiamano le proprietà del colore che bilancia l’azione del giallo e del blu. Un equilibrio dinamico, che continuamente si rinnova. Simbolicamente rappresenta l’armonia fra il movimento del dare e quello del ricevere. Il nostro cuore è in intimo e profondo collegamento con la terra. Nell’antroposofia il cuore viene definito l’organo del futuro, quando l’umanità inizierà a pensare con il cuore. Una logica del cuore che non è un sostituto ma un progresso qualitativo rispetto a quella del pensiero. Dal cuore deriva la saldezza interiore. Il colore verde svolge un’azione benefica per il cuore e per lo spirito, agisce in modo dolce e allo stesso tempo vigoroso, aiutando a rafforzare le qualità interiori di resistenza, robustezza, fermezza e decisione.
Simbolo di Madre natura
Il verde è il colore predominante sul nostro pianeta, insieme al blu degli immensi oceani. Il colore verde è uno dei simboli di Madre Natura, una figura importante nella mitologia e nei valori spirituali di tutti i popoli del mondo. Proprio per questo legame con la natura, l’albero verde è stato scelto come colore simbolo dell’ambiente e dell’eco-sostenibilità. Sia l’albero sia il verde evocano il concetto di vita in continua evoluzione, che interrottamente si rigenera. L'albero, secondo antichissime tradizioni, siamo noi, e la nostra stessa sorte è connessa alla sua. Entrando nel simbolismo dell’albero possiamo comprendere meglio, per analogia, le qualità del verde. Esso rappresenta tutte le direzioni (nord - sud- est - ovest - sopra - sotto), esprimendo così la capacità di vedere tutti i lati di una questione. Raffigura equilibrio e compostezza. In ascensione verso il cielo, evoca con grande forza il simbolismo della verticalità, modello di crescita, la direzione verso cui l’uomo si deve sviluppare.
Colore della guarigione
L’energia biologica del verde è sempre stata abbinata al potere di guarigione e salute. E’ la forza creativa che rigenera e nutre la vita. Quando i ritmi dell’essere umano sono in sintonia con i ritmi della natura e del cosmo, ci sentiamo in uno stato di benessere. Quando non siamo in questo rapporto armonico, il corpo entra in stati di stanchezza, stress e malessere. Studi recenti sugli effetti psicologici del colore hanno dimostrato che la percezione delle diverse sfumature di verde ha un effetto rasserenante, stimola i sentimenti positivi, facilita la concentrazione, diminuendo il livello di stress e ansia. Ed è proprio quando siamo stressati o non ci sentiamo bene che andiamo istintivamente alla ricerca di un luogo alberato e verdeggiante. In cromoterapia, il verde è utilizzato soprattutto per la sua azione calmante e armonizzante: costituisce così l’ambiente ideale per la guarigione. E’ benefico per tutti i processi infiammatori o degenerativi dell’organismo. Equilibra la pressione arteriosa. Aumenta la vitalità e il benessere dell’organismo e ripristina le sue funzioni. In generale, tonifica e rinfresca, calma e rilassa, sia sul piano fisico che mentale. Mitiga le sensazioni di agorafobia e claustrofobia. Apporta un senso di pace e dona la sensazione di essere protetti nel proprio spazio. Aiuta ad espandere il respiro. Favorisce la concentrazione, lo studio, il relax. In situazioni conflittuali, il verde porta calma e chiarezza, permettendo una comunicazione serena dei propri sentimenti. Inoltre è di aiuto nei momenti di incertezza o confusione, perché il verde crea spazio per poter trovare la nostra direzione e per liberarci dalle idee obsolete o dagli attaccamenti del passato. Approfittiamo della primavera per passeggiare in luoghi immersi nel verde, luoghi che siano sorgente di ispirazione e di bellezza per i nostri sensi, fonte di energia vitale per il corpo e balsamo per anima e spirito.