15-10-2021 ore 09:59 | Rubriche - Comunicazioni ai cittadini
di Gloria Giavaldi

Green pass obbligatorio al lavoro: tutte le regole nei presidi del comune di Crema

A partire da oggi, venerdì 15 ottobre, tutti i lavoratori della pubblica amministrazione e del settore privato devono essere muniti di green pass. L'obbligo vale anche per partite iva, autonomi e collaboratori familiari. “A partire da oggi in comune a Crema, tutti coloro che entrano, ad eccezione di quanti accedono per fruire di servizi, devono essere in possesso di green pass. I dipendenti devono possedere la certificazione verde green pass, digitale o cartacea, ed esibirla agli addetti incaricati, prima di prendere servizio, all'ingresso nelle portinerie delle sedi” spiega il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.

 

Controlli all'ingresso

Le operazioni di controllo del green pass avverranno agli accessi e sono delegate ai dipendenti individuati dai responsabili del servizio competente. Più precisamente, il controllo avverrà presso la portineria principale del palazzo comunale, all'ingresso del presidio dei servizi alla persona di via Manini, al museo e al centro culturale sant'Agostino, alla biblioteca comunale, al magazzino comunale di via Mulini, all'ufficio del cimitero Maggiore, presso la polizia locale, la scuola dell'infanzia di via Bottesini, all'asilo nido di via Braguti.

 

All'inizio del turno

Per i dipendenti la lettura del green pass si svolgerà prevalentemente all'inizio del turno giornaliero di lavoro. L'obbligo vale anche per chiunque acceda al comune anche per convegni, riunioni, conferenze stampa e vale naturalmente anche per sindaco, assessori, consiglieri comunali che accedano alle sedi del comune per svolgete il proprio mandato elettivo. La mancata esibizione (o invalidità del green Pass medesimo) precluderà l'accesso alle strutture comunali. “Nei luoghi della cultura e nei servizi socio educativi l'obbligo di green pass è esteso a chiunque debba accedere, a qualsiasi titolo, anche dunque i fruitori del servizio” chiude Bonaldi.

 

Le sanzioni

Secondo quanto riportato sul sito del governo, lo stop allo stipendio per il lavoratore senza green pass, considerato assente ingiustificato scatta dal primo giorno, fino alla presentazione della certificazione verde. “Nel caso di aziende con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro può sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni, rinnovabili per una sola volta”.

 

Contratti collettivi

Sono previste sanzioni. “nel caso in cui il lavoratore acceda al luogo di lavoro senza green pass, il datore di lavoro deve poi effettuare una segnalazione alla prefettura ai fini dell’applicazione della sanzione amministrativa. Il lavoratore che accede al luogo di lavoro senza green pass è soggetto, con provvedimento del prefetto, a una sanzione amministrativa che va da 600 a 1.500 euro”. Previste anche sanzioni disciplinari stabilite dai contratti collettivi di settore. Oltre alla retribuzione, “non sarà più versata al lavoratore senza green pass qualsiasi altra componente della retribuzione, anche di natura previdenziale, avente carattere fisso e continuativo, accessorio o indennitario, previsto per la giornata di lavoro non prestata. I giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione delle ferie e comportano la perdita della relativa anzianità di servizio”.

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