14-12-2017 ore 20:26 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

Ibis e frosoni. In centro o in campagna, gli incontri più o meno insoliti nel Cremasco

La Natura non smette d’incantare, creando occasioni d’incontro decisamente fuori dal comune. Sei frosoni sono stati fotografati a Crema nuova, praticamente alle porte di piazza Duomo. È decisamente poco frequente che scelgano il nostro territorio per svernare. Transalpini d’origine, preferiscono Svizzera, Germania, Inghilterra o Polonia. Se il clima rimane abbastanza buono possono anche decidere di rimanere nel nord della Lombardia, altrimenti superano la pianura e l’Appennino e si fermano nel centro Italia.

 

Bagolari e semi di girasole

Quando arrivano in città, come in questo caso, hanno come riferimento alberi che producono bacche, di cui vanno ghiottissimi, come i bagolari. Amano anche i semi di girasole, al momento poco fruibili dalle nostre parti. La loro osservazione è dovuta alla casualità e alle condizioni metereologiche. Il frosone è insolito e difficile da osservare, perché vive molto nascosto. Sta sulle cime degli alberi e scende a terra molto raramente. Particolarmente importante perché possa sopravvivere, è la presenza di viali alberati nelle città. Soprattutto con piante che producono semi e non alberelli insignificanti che di solito le amministrazioni mettono per convenienza.

 

Gli ibis

In questi giorni in vari comuni della campagna cremasca sono stati segnalati alcuni ibis. Di origine nordafricana, in particolare dell’Egitto, dove ora vengono dati addirittura per scomparsi, la loro storia è piuttosto combattuta. Sono stati portati negli zoo della Francia, dove hanno proliferato, al punto che per potersi cibare si sono spostati in quelle zone ricche di risaie o di marcite. Nel Cremasco è quindi possibile incontrarli nelle garzaie, in zone frequentate da aironi cinerini, nitticore, garzette, guardabuoi. Se in altri ambiti è possibile vederli in gruppi molto numerosi, fino al centinaio, da noi vivono in piccoli gruppetti di sei o sette esemplari. Mangiano un po’ di tutto: anfibi, pesci, rettili, topolini. Hanno una dieta legata al prato stabile e ai fossi irrigui. 

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