14-09-2020 ore 15:30 | Rubriche - Musica
di Giovanni Colombi

Musica. La classifica e le novità della settimana: Erasure, Hurts e Suzanne Vega

In collaborazione con il negozio Freak Music Store di Crema vi segnaliamo le novità discografiche del panorama musicale nazionale ed internazionale, nei negozi questa settimana e la classifica dei dischi più venduti in città.

 

Erasure, “The neon”

Gli Erasure, ossia Andy Bell e Vince Clarke, pubblicano per Mute Records il diciottesimo album in studio dal titolo The Neon. Registrato tra Atlanta e Londra, il disco è stato composto interamente dal duo inglese ed è il risultato di un periodo in cui entrambi i musicisti si definivano ottimisti e pieni di energia: “la nostra musica riflette sempre il modo in cui ci sentiamo – dice Clarke– spiritualmente parlando, eravamo in un ottimo posto. Lo potete sentire”. The Neon prende ispirazione dalla musica pop che si è manifestata nel corso dei decenni, dalle band che Bell amava quando era bambino e da quelle che invece ama del presente. “Si trattava di rinnovare il mio (spero il nostro) amore per il grande pop – dichiara il cantante – Voglio che i giovani di oggi sentano queste canzoni! Volevo rinnovare quella sensazione che il pop possa arrivare a chiunque”. E questa volontà si riflette anche nell’atmosfera che l’album vuol ricreare, essendo “un posto che vive nell’immaginazione, che noi – voi e io – mettiamo nel mondo reale”.

 

Hurts, “Faith”
Quinto album per gli Hurts, gruppo musicale synth pop britannico formato a Manchester dal cantante Theo Hutchcraft e dal tastierista Adam Anderson. Hanno riscosso successo su scala europea, ma in particolar modo nel Regno Unito, durante il 2010, grazie ai singoli Wonderful Life e Better Than Love, che hanno anticipato la pubblicazione del disco di debutto Happiness, che ha venduto oltre 2 milioni di copie. Anticipato dal singolo Voices, il disco è il risultato di 2 anni di lavoro e riflette a pieno la parte più viscerale e personale della scrittura della band. Ad accompagnare l’annuncio la pubblicazione del secondo estratto, Suffer insieme al video visual visibile di seguito. Caratterizzato da un sound pop quasi claustrofobico, Suffer scava nei recessi più profondi della psiche umana, con la voce di Theo Hutchcraft che parte quasi strisciando sul sound pulsante nella prima parte della canzone, fino ad arrivare a un forte coro di voci su una imponente linea di chitarra. La potenza del minimalismo è in perfetto equilibrio con l’intensità della traccia, una riprova della natura e dell’abilità degli Hurts di protendere verso strade non convenzionali. Se si esclude la natura estroversa dei due album precedenti, Faith ci mostra l’oscura introspezione dei primi album della band: la crudezza di Exile del 2013 e la sincerità del loro disco d’esordio Happiness del 2010. Il risultato è potente e concreto: una delle sessioni più oneste e dirette che il duo abbia mai avuto.

Suzanne Vega, “On an evening of New York songs and stories”
In questo nuovo album intitolato On An Evening of New York Songs and Stories", Suzanne Vega rivisita alcune delle sue canzoni più famose e gemme nascoste in una straordinaria registrazione dal vivo. La cantante è affiancata dal chitarrista Gerry Leonard, dal bassista Jeff Allen e dal tastierista Jamie Edwards. L'album è stato registrato al famoso Café Carlyle di New York all'inizio del 2019 e include canzoni note come Luka e Tom's Diner e brani tratti dal suo catalogo come Frank and Ava e Ludlow Street. Il repertorio comprende anche New York Is My Destination e Lover, Beloved: Songs from an Evening with Carson McCullers, l'opera di Vega sul romanziere gotico meridionale Carson McCullers e una cover di Walk on the Wild Side. Riguardo all'album, Vega ha commentato: “È sempre un piacere suonare al Café Carlyle di New York City. È un piccolo club esclusivo che ha ospitato leggende come Eartha Kitt e Judy Collins, ed è anche noto per essere il luogo in cui Jackie Kennedy ha incontrato Audrey Hepburn. Lo adoro per il suo glamour bohémien da vecchio mondo! Ho deciso che sarebbe stato divertente esibirsi lì in uno spettacolo a tema New York. Ho incluso canzoni che sono state ispirate da New York o per le quali New York ha fornito lo sfondo, e anche una del mio defunto, grande amico, Lou Reed”.

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