13-08-2020 ore 10:35 | Rubriche - Costume e società
di Sara Valle

Autismo. La 'bag' di Mai stati sulla luna fa tendenza: 'Modello da replicare in tutta Italia'

“Un modello virtuoso da replicare che si basa sulla forza del gruppo e l'uso di materiali innovativi”. Chiusa l'esperienza estiva, Autibag, la proposta ideata da Enza Crivelli e sostenuta dalla Fondazione comunitaria della provincia di Cremona per l'associazione Mai stati sulla luna guarda al futuro con speranza: “Abbiamo avuto richieste da ogni parte d'Italia” spiega Crivelli “e speriamo di poter presto proporre questa esperienza anche durante l'anno, seppur con alcuni adattamenti”.

 

Estate al tempo del Covid

La borsa, composta da materiali innovativi e rivolta a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico, ha riscosso successo ed ha assicurato a tutti “un'estate piacevole, nonostante il Covid. Abbiamo accolto 12 bambini, alcuni dei quali disfunzionali, provati dal periodo di chiusura e dal venir meno della routine. Li abbiamo lasciati sereni e divertiti. Credo non ci possa essere miglior bilancio. I genitori hanno molto apprezzato la proposta di un orario parziale, che ha consentito loro di godersi il bambino senza preoccupazioni nella restante parte della giornata”. Le attività si sono svolte al domicilio o presso la Casa del pellegrino a Crema in microgruppi, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari.

 

Materiali innovativi

Autibag è un progetto innovativo. “Con la stampante 3d e sulla scorta dell'esperienza Teacch, ho dato vita a materiali completamente nuovi, flessibili, adeguati a diversi livelli di funzionamento e soprattutto facilmente sanificabili”. Ne è nato un kit in grado di stimolare diversi sensi, “tatto, vista, olfatto”, di cui fanno parte materiali fissi, comunicativi e sensoriali, e ludici, a rotazione per combattere la noia e "dare a tutti l'opportunità di vivere l'estate, in cui il divertimento è sacro". 

 

Collaborazione 

Il progetto è stato reso possibile grazie all'apporto degli educatori della cooperativa Cosper, coordinati da Federica Ghizzoni: “Gli operatori impegnati nel centro estivo ringraziano per l'occasione di arricchimento professionale, caratterizzata da un continuo confronto con un'equipe di professionisti”. Tra loro, oltre alla Crivelli, anche le terapiste Ambra Nicolussi e Laura Pampallona. “Il centro estivo – continua Ghizzoni – ha offerto loro l'opportunità di seguire i bambini in un contesto diverso da quello scolastico, dove normalmente svolgono il Saap, garantendo comunque la continuità educativa”. L'uso di materiali innovativi ha permesso di sondare la sensibilità dei bambini riguardo ad alcuni aspetti prima sconosciuti”.

 

Segnale di ripartenza

Soddisfatta per la buona riuscita del progetto, la presidente dell'aps, Beatrice Schacher: “Autibag era una scommessa, vinta con successo grazie all'impegno di tutte le persone impegnate senza sosta nella nostra realtà associativa. Il Covid ha provato famiglie di persone con disabilità. Autibag è stato il nostro primo grande segnale di ripartenza. Una ripartenza con il botto. Per questo voglio ringraziare Enza Crivelli, Andrea Capelli e tutta l'equipe impegnata in questo tempo, la Casa del pellegrino e tutti i partner che si sono spesi per la realizzazione di questo bel progetto”.

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