12-12-2023 ore 09:42 | Rubriche
di redazione

Primo trapianto a cuore fermo al Niguarda

L’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso si congratula con l’ospedale di Niguarda di Milano per il prestigioso traguardo raggiunto. È stato infatti  trapiantato un cuore che aveva smesso di battere da venti minuti. Si tratta di una donazione definita a cuore fermo. Il prelievo ed il trapianto sono stati effettuati dall'equipe della cardiochirurgia e del trapianto del cuore diretta da Claudio Russo. Dal donatore, oltre al cuore, sono stati prelevati anche fegato e reni, destinati dalla rete nazionale trapianti. “Questo risultato consentirà di aumentare il numero dei potenziali donatori".

 

La procedura

Il cuore viene fatto ripartire grazie a tecniche di circolazione extracorporea che vengono messe in atto dopo il decesso in soggetti in cui i trattamenti intensivi vengono sospesi in seguito a neurolesioni gravissime. La normativa italiana prevede venti minuti di assenza di attività cardiaca per la determinazione della morte del soggetto. Fino ad un anno fa, questo tempo era ritenuto non compatibile con la ripresa dell'attività del cuore. Le procedure messe in atto in questo caso ne hanno consentito invece il trapianto e la ripresa funzionale.