L'innovazione, le novità del mercato internazionale, tutti i nuovi ritrovati della tecnologia, della multimedialità, del design ed i frutti dell’intelligenza, declinati seguendo l’affascinante e creativo rapporto tra uomo e macchina.
Salone internazionale
Evento assolutamente imperdibile, a due passi da Crema, il Salone Internazionale del Mobile 2014 offre ancora due giorni interi di possibilità: in chiusura domani, domenica 13 aprile, conta la presenza di oltre 1500 espositori organizzati in vari saloni tematici: Salone Internazionale del Mobile, EuroCucina, Salone Internazionale del Bagno, Salone Internazionale del Complemento d'Arredo e SaloneSatellite.
Nato come ‘evento spontaneo’, quasi slegato dall’ufficialità istituzionale, si promuove in autonomia grazie al lavoro delle singole aziende e dei designer: col passare degli anni è cresciuto sino a divenire l'evento con la maggior affluenza di operatori del settore, architetti, designer, studenti da tutto il mondo. C’è da perdere la testa, per gli appassionati del glamour e del design, tra le centinaia di proposte e di occasioni offerte dal Fuorisalone.
L’emozione
Le possibilità sono infinite, così come le guide ed i percorsi. Il consiglio è quello di ‘perdersi’ e di lasciarsi guidare dall’emozione del momento, seguendo strade, profumi e suggestioni, così s’incontra, in una location emozionante per colori, linee e struttura - quale è il Nhow di via Tortona – si scoprono le abilità artigianali di importanti laboratori e atelier. Nello specifico, per questo evento la Lazio factory design ha selezionato una variegata rosa di artigiani tra i più creativi del territorio. Tra queste presenze, per stile e ricerca, spiccano le opere dell’atelier Sarteba di Roma.
La forza del segno
Sébastien, che ha dato inizio a questo progetto, spiega: “Sarteba è un percorso che nasce dall’approfondita conoscenza dei materiali e attraverso il gesto sapiente è possibile interpretare la dinamica che gli dà vita”. L’ispirazione viene dalla forza primordiale del segno, così nasce ad esempio un progetto come EIHWAZ, attraverso la pazienza e la costanza l’abile artigiano è in grado di trasformare l’avversità del materiale in nuove e positive soluzioni. L’attrazione di INGUZ che con la sua linea tende a rinnovare lo spazio e a liberarlo da vecchi retaggi stilistici è una sorpresa.
La bellezza nelle forme
Sarteba al Fuorisalone è l’invito a cercare la bellezza nelle forme a volte insolite del nostro quotidiano. Sono spettacolari le lampade alte e strette, che arrivano al Nhow di Milano dalla storica Vetreria Antonio Simeone di Atina, Frosinone. L’idea è quella di scoprire nuovi modi di trasformare il vetro, necessità di sperimentare nuove tecniche e mescolarle ad altri stili di lavorazione, passando dalla fusione semplice e complessa alle vetrate a piombo.
Tecnologia e design
E’ molto simpatica la proposta dello Studio Cassio di Roma, con i suoi Pixel mosaics kit ci permette di riprodurre in mosaico foto e disegni, uno scatto in primo piano e poi dall’elaborazione su pc si passa all’assemblaggio delle tesserine all’interno di una cornice apposita. Tecnologia e design sono ormai come amiche di vecchia data, quasi mai in disaccordo, spesso pronte a sostenersi tra funzionalità e semplificazione. Computarte di Cybertec in questo caso è davvero ispirato all’idea di una bellezza non solo esteriore, un computer che non è solo complemento d’arredo ma funzionale alla vita domestica, profilo estetico fuori e teleassistenza e domotica all’interno.
Natura, musica e buon cibo
In via Savona, allo Spazio F troviamo il Nido, un temporary shop & bistrot dove il simbolo della casa ci ricorda amorevoli cure, protezione, un microcosmo che si sostiene da solo facendo attenzione al riciclo, la cura di alcune piante officinali, la musica e il buon cibo. Una calligrafa bravissima ci accoglie appena fuori l’ingresso tra fiori, colori, segni delicati e piccole poesie. Il fuori salone è tutto da scoprire tra musica, cibo, anteprime di stile e tanta voglia di creatività.