12-03-2020 ore 15:30 | Rubriche - Medicina e salute
di Andrea Galvani

Cremasco. Saap, servizio sospeso fino al 3 aprile. Prosegue l'assistenza domiciliare

“La decisione finale, non facile, è stata quella della sospensione dei servizi domiciliari non essenziali, ritenendo prioritario e doveroso tutelare il diritto alla salute di tutti i cittadini e contenere ogni forma di possibile contagio”. Lo comunicano a nome dei sindaci dell’area omogenea cremasca Stefania Bonaldi ed Aldo Casorati: “nella giornata di ieri noi sindaci cremaschi ci siamo consultati in ordine alla questione della prosecuzione o meno del servizio Saap al domicilio, cui avevamo dato il via pochi giorni fa”.

 

Tutela della salute

“Ciò a seguito anche di diversi confronti tecnici avvenuti con gli enti gestori e Comunità Sociale Cremasca, che da un lato mettono in luce le esigenze, sacrosante, delle famiglie di bambini e ragazzi portatori di fragilità, ma nel contempo legittime preoccupazioni per il personale di servizio. Dopo avere acquisito anche informazioni dai servizi sociali dei sub-ambiti cremaschi, ci siamo trovati al bivio: sospendere i servizi educativi domiciliari, dando preminenza all'interesse e alla tutela della salute pubblica dei cittadini, salvo indicazioni ministeriali diverse, oppure garantire il servizio mettendo in atto tutte le cautele del caso”.

 

Assistenza domiciliare

Casorati e Bonaldi spiegano di essere “molto dispiaciuti e continuiamo ad essere vicini e solidali con le famiglie che hanno questo ulteriore carico in un momento difficile e delicato, ma proprio la straordinarietà del momento e l'ulteriore stretta data con le restrizioni arrivate nella serata di ieri motivano e giustificano la decisione. La sospensione, in linea agli indirizzi ministeriali, si considera tale fino al 3 aprile 2020. Demanderemo invece ai servizi sociali dei territori, di concerto con gli enti gestori, la valutazione circa il mantenimento dei servizi di assistenza domiciliare essenziali tali da garantire i bisogni socio-assistenziali legati all'igiene personale di persone sole, ovviamente che avvengano sempre in condizioni sanitarie e ambientali tali da garantire le misure di sicurezza previste per gli operatori ed i fruitori”.

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