11-06-2022 ore 16:26 | Rubriche - Crema
di Claudia Cerioli

Vincenzo Silani ospite del Rotary. Tema della serata l'impatto della neurologia nella società

Il Rotary club Crema ha ospitato Vincenzo Silani, professore ordinario di neurologia presso l’università degli studi di Milano, direttore del dipartimento di neurologia e del laboratorio di neuroscienze presso l’Irccs Istituto Auxologico Italiano, a Milano, nonché ex alunno del liceo Classico ‘A. Racchetti’ di Crema. “La neurologia è cresciuta nella scarsa consapevolezza dell’impatto sulla società delle malattie di sua pertinenza. Patologie come la cefalea con l’emicrania, l’ictus, le malattie neuro infettive e le malattie neuro degenerative e tra queste le demenze dominano la scena ed in particolare nei paesi più avanzati dove la vita media è più elevata. La comune cefalea, spesso non diagnosticata adeguatamente come emicrania, ha un impatto significativo sulla vita lavorativa provocando forzate assenze che oggi possono  giovarsi di farmaci di seconda e terza generazione come gli anticorpi anti-CGRP, in grado di risolvere emicranie in passato ingovernabili oltre che altamente invalidanti.

 

La nascita delle stroke unit

L’ avanzamento delle conoscenze relative all’ incidente cerebro vascolare acuto o ictus sia emorragico che ischemico hanno permesso di sviluppare la trombolisi sistemica e intravascolare con il supporto di una neuro radiologia sempre più sofisticata in grado di orientare le scelte anche più aggressive ma spesso salvavita. La figura del neurologo si è mossa verso interventi terapeutici veloci in cui il tempo fa la differenza e lo sviluppo di stroke unit con équipe sempre operative, unitamente allo sviluppo delle tecniche neuro radiologiche, hanno permesso in molti casi il recupero completo del paziente emiplegico evitando mesi di inabilità ,segnata da intensi programmi di riabilitazione motoria e assenza dal lavoro.

 

Alzheimer e demenze

Le malattie neuro degenerative ed in primis le demenze con la malattia di Alzheimer hanno conosciuto momenti di straordinario sviluppo conoscitivo che hanno portato alla consapevolezza che il processo biologico patologico inizia anni prima dell’esordio clinico. La ricerca esasperata di biomarcatori nel sangue potrà permettere di sviluppare un censimento precoce nella popolazione e di trattare i cittadini portatori di iniziale processo neuro degenerativo. Il recente sviluppo di anticorpi monoclonali rivolti verso proteine patologiche specifiche della malattia ha infatti aperto la strada al trattamento presintomatico della demenza. Accanto alla malattia di Alzheimer sono però da ricordare demenze meno note ma altrettanto gravi come la demenza fronto temporale, caratterizzata da disturbi comportamentali severi che compromettono precocemente la gestione familiare del paziente. La consapevolezza che il compagno spesso anche caregiver merita eguale considerazione del paziente caratterizza un nuovo modello della presa in carico della neurologia che è esteso a tutta la famiglia.

 

Covid e cervello

Una malattia bene nota come la sclerosi multipla, la malattia neurologica della gioventù per antonomasia, ha conosciuto dal 2004 una primavera terapeutica così rilevante da risultare oggi curabile in un numero considerevole di casi. Per finire, che dire del neuro Covid? Alla ribalta del mondo neurologico per diverse espressioni in acuto, oggi siamo perseguitati dal long Covid, una sequela neurologica molto subdola di cui non conosciamo i meccanismi e quindi le terapie. La recente pandemia ci ha però insegnato che il progresso può correre rapido se opportunamente indirizzato come per lo sviluppo di vaccini, facendo presagire nuove velocità per le scoperte del futuro. La neurologia è consapevole che il mondo digitale trova nei modelli neurobiologici il riferimento assoluto per approntare strategie sempre più sofisticate che prendono il nome di brain-computer interface. Le domande e le considerazioni dei soci, molto partecipi, hanno certificato la capacità del relatore di comunicare in modo accessibile ai non addetti ai lavori una materia complessa, nulla togliendo al rigore scientifico.

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