11-04-2023 ore 19:15 | Rubriche - Costume e società
di Claudia Cerioli

Italia Adozioni interviene sul caso del piccolo Enea. 'Non esistono genitori di serie A o B’

Il caso del piccolo Enea lasciato dalla mamma biologica nella culla per la vita della clinica Mangiagalli di Milano ha sollevato diverse opinioni anche tra i big dello spettacolo come Ezio Greggio che ha fatto un appello alla madre affinché torni sui suoi passi. Sulla questione è intervenuta anche ‘Italia Adozioni’ rivolgendosi, con una lettera al famoso presentatore televisivo. “Siamo rammaricati per come lei abbia ridotto il problema a questione meramente economica. Soprattutto siamo allibiti per il trattamento riservato ai genitori adottivi”. L’associazione ha infatti evidenziato: “ Quello che noi abbiamo compreso è che lei non si è posto il problema delle reali motivazioni che hanno spinto la mamma ad abbandonare il figlio. Lei ha enfatizzato la questione economica, ma chi lo dice che sia questa la causa principale dell’abbandono?”.

 

L’invito dell’associazione

Ezio Greggio nel suo appello chiedeva alla donna di andare a riprendersi il figlio. “Si merita di avere la mamma vera - ha detto - non una mamma che poi dovrà occuparsene, ma non è la mamma vera”. Questo ha scatenato indignazione tra gli aderenti di ‘Italia Adozioni’ e non solo. “Gentile signor Greggio, si è reso conto che ha dichiarato che esistono genitori di serie A, quelli biologici e genitori di serie B quelli adottivi? Questo per noi è inaccettabile: denota una cultura dell’adozione piena di pregiudizi e dimostra un’abissale ignoranza della questione. I figli adottati cosa devono pensare dei genitori adottivi? Che non sono i veri genitori, sono forse finti, tarocchi? La consigliamo di leggere il nostro sito, le nostre pubblicazioni e toccare con mano quanto i genitori di nascita, i genitori adottivi e il figlio siano i protagonisti principali della vicenda e tutti con pari dignità e tutti degni di rispetto”.

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