La campagna della Conferenza episcopale italiana per il sostegni alla chiesa cattolica ha come protagonista don Nicholas Sangiovanni, giovane sacerdote cremasco, coadiutore nella parrocchia di Offanengo. Luogo di accoglienza e vitalità, è divenuto punto di riferimento per giovani e adulti della comunità locale. Don Nicholas racconta la sua vocazione nata grazie alla vicinanza con don Elio Ferri conosciuto a nove anni. Don Sangivanni, originario di Scannabue, è tra i sacerdoti più giovani della dicesi guidata dal vescovo Daniele Gianotti.
Doposcuola a 40 bambini
Ordinato nel 2017, ha assunto il suo incarico a Offanengo nel 2020, in piena emergenza pandemica. Nonostante le difficoltà di quel periodo, è riuscito rapidamente a conquistare la fiducia delle famiglie e dei ragazzi. Ha riaperto l’oratorio dopo il lockdown, con impegno e dedizione, rendendolo di nuovo un luogo di aggregazione con il coinvolgimento dei volontari, molti dei quali pensionati, che mettono a disposizione il loro tempo per supportare le attività. Tra le iniziative più significative figura un doposcuola rivolto a 40 bambini, dalla seconda alla quinta elementare.
Educazione di strada
Lo sguardo verso il futuro si concentra ora su nuove sfide, come l’educazione di strada. “Anche in un piccolo centro come Offanengo si riscontrano situazioni di disagio giovanile con ragazzi che talvolta faticano a rispettare le regole sia in oratorio che al di fuori, compiono atti di vandalismo e assumono alcol e droghe. Da oltre un anno collaboriamo con il comune, le forze dell'ordine e educatori professionisti, che, attraverso uscite settimanali sul territorio, si impegnano a raggiungere questi gruppi, cercando di costruire una relazione di fiducia, fondata principalmente sul dialogo e sull'ascolto, per aiutarli a riflettere e a sviluppare una maggiore consapevolezza e responsabilità”.