11-02-2022 ore 14:30 | Rubriche - Trescore Cremasco
di redazione

Un'opera all'asta e il desiderio di fare del bene insieme: così il Galilei sostiene Anffas

L'opera di Pierdomenico Magri è posizionata sopra il camino. I colori brillano, la luce si racconta. L'arte fa bene e fa del bene. Si è tenuta ieri sera la cena di beneficenza a favore di Anffas Crema, organizzata dalla dipendente dell'associazione Rosella Di Giuseppe ed offerta dalla nuova trattoria Il fulmine di Trescore Cremasco. Una cinquantina i partecipanti. Tra loro i docenti e i rappresentanti degli studenti dell'istituto scolastico Galilei di Crema. Proprio la scuola, infatti, si è aggiudicata l'opera messa all'asta con un'offerta di quasi 4 mila euro. Va detto da subito: ha vinto una comunità. O forse una generazione. Lo ha chiarito l'insegnante Vittoria Polimeni: “quando ho saputo di questa cena di beneficenza per aiutare Anffas, ho cercato un modo per coinvolgere la scuola, gli studenti. Perchè non fosse solo un singolo a fare del bene, ma un gruppo, un'intera comunità”. E così è stato. I rappresentanti degli studenti Gabriele Fasitta e Giulia Pellegriti si sono subito attivati. “Abbiamo coinvolto tutti: è un dono da parte di chi ogni giorno abita e vive la nostra scuola. Siamo contenti di essere qui stasera con tante persone che vogliono fare del bene”.

 

'Valorizzate le persone con disabilità'

Il ricavato verrà interamente devoluto ad Anffas: “grazie, verrà impiegato a sostegno dei tanti progetti che proponiamo per persone con disabilità e per le loro famiglie” ha spiegato la presidente dell'aps Daniela Martinenghi. “Nel periodo della pandemia abbiamo dovuto ripensare i servizi per fare in modo che queste persone non restassero isolate, più di quanto imposto dalla situazione. Vi ringrazio per questa partecipazione e per questo grande dono. È bello che ci abbiano pensato dei giovani. Le persone con disabilità chiedono solo di essere ascoltate e valorizzate. Ascoltatele, prendetevi del tempo, non sarà tempo perso. L'inclusione non si fa solo a parole”. Né si può fare da soli. “Le persone con disabilità possono fare, basta creare le giuste condizioni. Ecco perché la scuola deve essere attenta” le ha fatto eco Rosella Di Giuseppe.

 

Supporto prezioso

“Grazie di cuore – ha continuato - a questi giovani che sono stati bravissimi, ai loro insegnanti, al patron del ristorante Alessandro Spanedda per la buonissima cena e a quanti hanno collaborato per la buona riuscita di questa iniziativa. L'apporto di ciascuno è stato prezioso”. La consegna dell'opera d'arte alla scuola verrà ufficializzata in una conferenza stampa convocata per la prossima settimana. “Non sappiamo ancora precisamente dove collocarla – dicono gli studenti – ma una cosa è certa: devono poterla vedere tutti”. L'arte è bellezza. E quando fa del bene brilla ancor di più.

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