11-01-2023 ore 16:28 | Rubriche - Medicina e salute
di Ilaria Bosi

L’Asst di Crema riabbraccia le associazioni di volontariato. Ramponi: “risorsa preziosa”

“Dopo il periodo della pandemia e delle restrizioni che hanno impedito il regolare svolgimento dell’attività delle associazioni di volontariato convenzionate con l’Asst Crema – ha spiegato il direttore generale Ida Ramponi - stamattina abbiamo voluto incontrarle in sala Polenghi per aprire finalmente le porte al loro desiderio di fare del bene e di fornire un valido sostegno alle persone malate, ai loro caregiver e alla struttura ospedaliera”.

 

Precauzioni

“Dal punto di vista sanitario – ha aggiunto Roberto Sfogliarini – non si rendono più necessarie le restrizioni che avevano impedito un lungo stop. Ora le porte dell’ospedale sono aperte, certo con le dovute precauzioni. Eventuali restrizioni legate a singole persone malate o ad alcune zone rappresenteranno la particolarità”. L’attività di volontariato in ospedale deve seguire un regolamento, predisposto dall’Asst ed in fase di aggiornamento, in base alle novità introdotte dalla più recente riforma del Terzo settore.

 

Risorsa preziosa

Le associazioni, ha sottolineato Ramponi, “sono una risorsa preziosa per l’ospedale e per il territorio”. L’azienda socio sanitaria territoriale, ha ribadito il direttore socio sanitario Diego Maltagliati ,desidera “implementare le relazioni ed offrire uno spazio comune per garantire lo svolgimento delle attività”. Il presidio di riferimento sarà la Casa di comunità di via Gramsci: “Dopo la posa della prima pietra vogliamo iniziare un percorso tra ospedale e territorio per valorizzare tutte le risorse presenti. Per fare che nel 2023 la Casa di comunità, diventi realmente una casa della comunità dove tutti, cittadini e associazioni possano sentirsi accolti”.

 

Le associazioni coinvolte

Angela Buscaino, dell’associazione Vip Italia sezione di Crema, ha riassunto il pensiero di tutte le realtà associazionistiche: “Siamo pronti a portare in reparto la nostra energia, che visto il periodo è raddoppiata”. In sala Polenghi erano presenti i referenti delle associazioni Cure palliative Alfio Privitera, Tartaruga, Aido, Abio, Rubino, Donne contro la violenza, Associazione Diabetici, Lilt Crema, Ailar, Aima, Aism Cremona, Donna sempre. Per l’Asst si è trattato di “un confronto franco pieno di buone prospettive e del desiderio di risolvere criticità in pieno spirito collaborativo. Un modo per tendersi la mano, dopo un periodo di distanza ed insieme continuare a camminare”.