10-11-2021 ore 12:30 | Rubriche - Comunicazioni ai cittadini
di Sara Valle

Anffas Crema, 50 anni di storia: dalle salde radici ad un futuro sempre più inclusivo

Dopo PolentAnffas la festa per i cinquant’anni di Anffas Crema prosegue con un convegno, utile per “riflettere sul passato, sul presente e sul futuro dell’associazione”. Si intitola Anffas Crema 50 anni di storia: dalle radici al futuro. L’appuntamento è per sabato 13 novembre dalle ore 9 presso la Casa del pellegrino di Crema (Piazza Papa Giovanni Paolo II, 1). Interverranno il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, la pedagogista Irene Auletta, la responsabile dell’area autismo del polo di neuropsichiatria infantile e dell’età evolutiva di Anffas Il tubero, Raffaella Faggioli e Marco Bollani, direttore della cooperativa sociale Anffas Come noi. Modera l’assistente sociale Laura Bonomi, anche consigliere di Anffas aps. Posti limitati. Obbligatoria la prenotazione entro il 10 novembre telefonando al 3425096503. Ingresso con green pass. L’evento verrà trasmesso live sulla pagina Facebook di Anffas Onlus Crema. Seguirà aperitivo con accompagnamento musicale a cura di Paola Beltrami.

 

Genitori, persone e servizi

Gli interventi prenderanno le mosse dai capisaldi che hanno animato il cammino di Anffas fino a qui: genitori, persone e servizi. Come spiega la presidente dell’aps Daniela Martinenghi: “gli ospiti focalizzeranno l’attenzione sulle famiglie, sul passaggio all’età adulta tra paure, aspettative e nuove sfide e sui servizi alle persone con disabilità ripensati in tempi Covid. La pandemia ha richiesto una trasformazione immediata: abbiamo cercato di concepire gli spazi a noi destinati come più vicini alla comunità, nonostante la distanza imposta, per non perdere il legame con il territorio e favorire una piena inclusione. L’intervento di Marco Bollani vuole raccogliere l’eredità data dalla pandemia per provare ad immaginare scenari nuovi e funzionali ad un progetto di vita autonomo ed indipendente”. Una riflessione è necessaria perché “in questi 50 anni le persone con disabilità sono cambiate, così anche le esigenze delle famiglie e pure lo sguardo sulla condizione di disabilità. Anffas non può far finta di niente: vuole esserci per progettare un futuro sempre più inclusivo con le persone al centro”.

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