10-10-2020 ore 17:45 | Rubriche - Medicina e salute
di Gloria Giavaldi

Lions club. Con un service distrettuale un defibrillatore per il pronto soccorso di Crema

È stata ufficializzata oggi, sabato 10 ottobre, la donazione di un defibrillatore all'unità operativa di pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Crema, da parte dei Lions club della zona A terza circoscrizione del distretto 108 lb 3. Alla conferenza stampa in sala Polenghi erano presenti i rappresentanti dei vari club coinvolti, l'attuale governatore del distretto Cesare Senzalari, il direttore sanitario di Asst Crema Roberto Sfogliarini ed il primario del pronto soccorso Giovanni Viganò. L'iniziativa, che ha unito tutti i Lions del distretto ( Crema Host, Soncino, Pandino Gera d'Adda Viscontea, Crema Gerundo, Crema Seresinissima, Castelleone, Pandino il Castello e Leo Crema) è stata resa possibile anche grazie al contributo dell'associazione Popolare Crema per il territorio e dell'associazione distrettuale Lions.

 

Service distrettuale

“L'idea è stata del Leo club, il nostro gruppo di giovani – spiega la socia Elda Zucchi – ed ha coinvolto tutti i club del distretto: è un bel messaggio”. Il gesto ha ottenuto il plauso di Angelo Chiesa, già governatore distrettuale, rappresentato in conferenza stampa da Adriana Cortinovis: “Questo service – ha spiegato – è stato il frutto di una corsa appassionata, generosa e non competitiva di tutti i nostri club in un momento complicato dal punto di vista sanitario. Speriamo così di poter fornire l'esempio di un modo nuovo e virtuoso di operare” . L'attuale governatore Senzalari ha ringraziato i sanitari per l'impegno profuso in questo periodo e ha fatto sapere di aver creato un comitato post Covid per affrontare l'emergenza, portando avanti lo spirito che da sempre caratterizza il Lions club.

 

Rispetto delle regole

“Grazie. Questo gesto rende ancora più vivo il sostegno della comunità, che abbiamo avvertito durante il periodo dell'emergenza” ha detto Sfogliarini. “Oggi più che mai è necessario che ciascuno faccia la sua parte, dando prova di grande senso di responsabilità, per evitare che la situazione possa nuovamente esplodere. Le associazioni come la vostra sono un importante presidio nella comunità perchè, oltre ad un apporto concreto, ci aiutano a veicolare i fondamentali valori della solidarietà e di rispetto delle regole. Continuiamo insieme verso un unico obiettivo. Solo così ce la faremo”. Per il primario Viganò, lo strumento donato è di fondamentale importanza. “Verrà collocato nella nostra sala d'emergenza e ci consentirà di salvare vite”. “Il defibrillatore permette di fare terapia elettrica in un paziente in arresto cardiaco. Questo particolare modello è automatico e semiautomatico, al pari di quelli presenti in città, ma ci consentirà anche di lavorare manualmente. Sarà quindi utile a controllare aritmie che non mettono il paziente in pericolo di vita, consentendoci di programmare la terapia più adeguata”.