10-05-2023 ore 10:35 | Rubriche - Comunicazioni ai cittadini
di Claudia Cerioli

Sabbioni, il quartiere rischia di perdere i suoi frati. Appello di Bettenzoli ai padri superiori

Ha destato sconcerto e tristezza la notizia dell’abbandono, da parte dei frati cappuccini, entro tre anni, della parrocchia dei Sabbioni dopo diversi anni. Il sentimento della comunità è bene espresso dalle parole di Beppe Bettenzoli che da 36 anni vive nel quartiere alle porte di Crema. “Tutti i cittadini, frequentanti o meno la chiesa, debbano qualcosa a questo ordine religioso. Io stesso ho avuto modo di apprezzarne il lavoro. Hanno realizzato un bellissimo oratorio, con strutture sportive e una palestra, presso l'oratorio, oltre alle società sportive, ha trovato sede una scuola di musica. Vicino alla chiesa è stata realizzata una casa di accoglienza, dedicata a papa Giovanni Paolo secondo, perfettamente integrata nel quartiere. Sempre nel quartiere è presente in via Toffetti 6, la”casa di Ale", una struttura di accoglienza per donne sole con figli”.

 

Appello ai padri superiori

Al Pilastrello è stata realizzata una sede operativa della Caritas diocesana, con alloggi per nuclei famigliari. Nel nostro quartiere - prosegue Bettenzoli - vivono molte persone immigrate, eppure non ricordo episodi di intolleranza nei loro confronti. La comunità dei Sabbioni, coloro che sono impegnati nelle società sportive e nell'educazione di bambini/e e adolescenti, devono darsi da fare per mantenere questa importante presenza, cercando di convincere il provinciale dei Cappuccini lombardi nell'assemblea del 19 maggio, oppure percorrendo altre ipotesi, come quella di proporre al gruppo di frati Cappuccini provenienti dall'Eritrea e presenti nella nostra regione, uno dei quali vive nel convento dei Sabbioni, di dare la disponibilità a proseguire una storia lunga sei secoli. I frati Cappuccini sono l'anima, la storia, il riferimento di questo quartiere, anche per i non credenti, facciamo in modo che lo siano anche per i prossimi decenni”.

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