10-04-2015 ore 21:15 | Rubriche - Costume e società
di Stefano Zaninelli

Crema. Striscia la notizia alla scoperta del torrone cremasco. Mauro Bandirali capitano delle eccellenze gastronomiche locali

A livello agroalimentare, Crema non ha nulla da invidiare alle maggiori città italiane: il tessuto artigianale è costellato da eccellenze gastronomiche rinomate e prelibatezze culinarie. Proprio di queste realtà è ghiotta la rubrica Paesi, paesaggi di Striscia la notizia che ieri ha fatto visita alla Gelateria Bandirali – secondo Il Golosario, titolare del gelato più buono d’Italia – alla scoperta del torrone cremasco; la puntata dovrebbe andare in onda venerdì prossimo sui Canale 5: nessuna paura, al riguardo vi terremo informati.

 

Torrone artigianale

A prima vista, produrre torrone (simbolo di Cremona) nella città del tortello potrebbe sembrare un’eresia. Eppure “la nostra non è una sfida con Cremona – precisa subito il mastro gelatiere Mauro Bandirali – abbiamo iniziato a produrre torrone andando alle radici di un mestiere scomparso. Siamo partiti quando abbiamo scoperto che il dolce artigianale non veniva più prodotto con le tecniche classiche e dopo esserci preparati adeguatamente, ci siamo presentati alle varie manifestazioni con il torrone cremasco, una varietà che si distingue dai suoi simili per una diversa tipologia di lavorazione”.

 

Attenzione ai particolari

“La nostra avventura è nata così, differenziandosi dall’esperienza di Cremona dove, invece, prevale una produzione di tipo industriale; ma questa non vuol essere una critica. All'inizio abbiamo selezionato le materie prime, facendo una ricerca sulle origini del prodotto ed utilizzando una macchina per la preparazione con caldaia in rame risalente alla metà del Novecento. Abbiamo sempre riservato una grande attenzione ai particolari, alle materie prime ed alla lavorazione del prodotto”.  

 

Un pezzo di torrone cremasco (foto © Cremaonline.it)

L’apprezzamento

Delizia per tutti i palati, il torrone cremasco piace, non solo in città ma anche in provincia, tanto da essersi guadagnato un posto da Eataly, nell'ex teatro Smeraldo di piazza XXV Aprile a Milano, a due passi da corso Como e dall'avveniristica City: “ci sono enoteche di Cremona e del cremonese che lo acquistano e questo ci fa molto piacere. Noi lo utilizziamo tutto l’anno per produrre gelati e semifreddi”.

 

Fermento locale

Il prodotto di Bandirali rientra nel novero delle eccellenze culinarie, a testimonianza del potenziale cittadino: “Crema – aggiunge il mastro gelatiere – è messa bene, da questo punto di vista offre molte proposte: in città c’è fermento sia nel campo culturale che gastronomico. C’è voglia di fare, sperimentare e sono proprio le eccellenze gastronomiche che fanno conoscere e apprezzare Crema. Sotto l'insegna dei prodotti Made in Crema stiamo costruendo una sinergia tra le aziende del settore, con l'obiettivo di promuovere il territorio dal punto di vista alimentare”.

 

I prossimi impegni

"A breve saremo presenti a Tutto food per 4 giorni con uno stand della Regione Lombardia. Ad Expo 2015, con il Made in Crema stiamo mettendo a fuoco un progetto di una settimana presso Cascina Triulza, dove assieme ad altre 3 aziende presenteremo i nostri prodotti. Credo l’Expo sia una grossa opportunità – conclude Mauro Bandirali – è servita in fase progettuale per creare fermento, interessi ed aspettative in un momento di crisi e stagnazione; in 6 mesi avremo l’opportunità di far conoscere le nostre potenzialità e tutto quello che c’è di buono a livello di prodotti agroalimentari italiani”. 

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