09-07-2021 ore 11:28 | Rubriche - Medicina e salute
di Andrea Galvani

Covid: i letti occupati per definire le zone a rischio. Dossena: ‘è una proposta sensata’

“Una proposta sensata. Ieri si sono riuniti i presidenti di regione e, tramite il loro portavoce ufficiale, hanno inoltrato al Ministero della Salute la richiesta di superare il parametro dei contagi per definire le zone a rischio (rossa, gialla, eccetera) e di affidarsi invece ai dati sulla occupazione dei letti in ospedale. La variante Delta sta indubitabilmente facendo innalzare il numero dei contagi, in compenso l'occupazione dei posti letto è in calo”.

 

La riduzione dei posti

Come spiega il medico cremasco Agostino Dossena, “anche se alcuni studi, vedi quello israeliano, affermano una riduzione significativa della protezione dei vaccini nei confronti della variante Delta, la riduzione dei posti letto sta a sottolineare che comunque i vaccini proteggono dalla malattia grave: se la malattia si riduce, per effetto del vaccino, ad una semplice forma influenzale, non rappresenta un problema sanitario tale da effettuare restrizioni”.

 

Over 60 non vaccinati”

“Il problema oggi in Italia è rappresentato da quell’importante numero di over 60 non ancora vaccinati, categoria di età estremamente a rischio di sviluppare malattia grave e sulla quale la variante Delta potrebbe trovare terreno fertile. Gli attuali ricoverati sono praticamente tutti non vaccinati, a dimostrazione che i vaccini quanto meno proteggono dalla forma grave. L’estate finisce presto e, per non ritrovarci nelle stesse condizioni dello scorso anno è importante che il tasso di vaccinazioni sia più alto possibile”.

 

Miliardi di vaccinati

In sostanza, conclude Dossena, “manteniamo alta l’attenzione pur godendoci l’estate, e vacciniamoci. Per chi ha timore relativamente alla supposta ipotesi si tratti di vaccini sperimentali, si consideri che al 7 di luglio sono stati somministrati nel mondo 3.321.279.848 vaccini: nessun farmaco di uso comune o vaccino ha avuto una tale sperimentazione sul campo”.

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