09-06-2022 ore 17:39 | Rubriche - Medicina e salute
di Rebecca Ronchi

Asst Crema, Cremona e Mantova. Epatite C, screening gratuito per i nati dal 1969 al 1989

È stato avviato nelle Asst di Crema, Cremona e Mantova lo screening gratuito per l’Epatite C per tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989 che effettueranno gli esami del sangue o sono interessati da pre ricovero o ricovero ospedaliero. L’iniziativa rientra nel progetto di eliminazione del virus dell’Epatite C (Hcv) promosso da regione Lombardia in coerenza con il piano nazionale. L’Epatite C spesso è asintomatica, ma può cronicizzare nel 20-30 per cento dei casi, portando a complicanze severe (es. cirrosi epatica, epatocarcinoma).

 

Categorie a rischio

Il test consiste nella ricerca degli anticorpi attraverso un semplice prelievo di sangue ed è raccomandato a tutti i nati tra il 1969 e il 1989 che non hanno mai assunto farmaci orali contro l’Epatite C. Alcune categorie di persone sono particolarmente a rischio di contrarre l’infezione: persone che hanno ricevuto trasfusioni/emoderivati o sono state sottoposte a interventi chirurgici prima degli anni ’90, persone sottoposte a procedure odontoiatriche o estetiche (es. tatuaggi) senza un corretto rispetto delle norme igieniche e di sterilizzazione, persone che usano o hanno usato sostanze stupefacenti e, in misura minore, persone che hanno avuto comportamenti sessuali a rischio.

 

Salute pubblica

Come spiega il direttore dell’unità operativa malattie infettive dell’Asst di Cremona, Angelo Pan, “avendo a disposizione farmaci di grande potenza e minima tossicità che permettono di guarire l’Epatite C, l’organizzazione di un sistema di screening di questa malattia in una delle popolazioni in fascia di età a più alto rischio d’infezione rappresenta un importante strumento di salute pubblica. I benefici dati dall’identificazione dei casi di Epatite C interessano sia il singolo individuo, che potrà curare con facilità una patologia cronica evolutiva, sia la comunità, per la riduzione della diffusione delle infezioni da Hcv”.

 

Screening fondamentale

“Presso l’ospedale Maggiore di Crema, in occasione di esami del sangue di routine oppure in occasione di un ricovero è già possibile sottoporsi all’esame del sangue (screening) che rivela se si è portatore del virus dell’Epatite C”, aggiunge Fernanda Menozzi, medico dell’unità operativa di gastroenterologia dell’Asst di Crema: “se il test risultasse positivo, sarà il centro specialistico epatologico ospedaliero a contattare il paziente per completare gli aggiornamenti diagnostici e avviare alla terapia necessaria”. Luigi Vezzosi, dirigente medico dell’unità operativa di malattie infettive dell’Ats Val Padana, negli ultimi decenni l’Italia aveva in Europa il triste primato per positività all’Hcv e mortalità per tumore primitivo del fegato, ad esso correlato. L’introduzione di maggiori controlli su trasfusioni ed emoderivati e l’avvento di farmaci efficaci per l’eradicazione del virus dell’Epatite C, hanno prodotto un miglioramento del quadro epidemiologico. Non esistendo un vaccino contro l’Hcv, lo screening gratuito per l’Epatite C è fondamentale per intercettare un’infezione che nella maggior parte dei casi è asintomatica e, se non curata, può portare a drammatiche complicanze (prima causa di cirrosi e tumore al fegato)”.

 

Aumentare la consapevolezza

Il direttore generale dell’Ats Val Padana, Salvatore Mannino, si dice molto soddisfatto dell’adesione alla campagna di screening assicurata dalle Asst provinciali. “Il successo di questa rilevante iniziativa di salute pubblica contiamo sull’indispensabile partecipazione attiva non solo di tutti i medici e gli operatori sanitari, ma anche e soprattutto di tutti i cittadini ai quali è data questa opportunità. Al riguardo, sia per aumentare la consapevolezza e l’adesione che per estendere la rete di punti d’offerta, l’Ats coinvolgerà nelle prossime settimane anche le strutture private accreditate e i medici di medicina generale del territorio”.

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