09-05-2025 ore 20:12 | Rubriche - Costume e società
di don Emilio Lingiardi

La pace disarmata e disarmante: il messaggio ed il programma di Papa Prevost, Leone XIV

L’elezione del nuovo papa porta con sé anzitutto tre novità: primo, in quattro scrutini soltanto tenuti dai 133 cardinali nella cappella Sistina, si è arrivati all’elezione; secondo, in pochi minuti la piazza di san Pietro si è riempita di 150 mila fedeli, certamente attratti da un desiderio anche nascosto nel cuore; terzo, il primo papa degli Stati Uniti, è nato a Chicago, anche se è stato missionario per tanti anni in Perù. Il messaggio che papa Leone XIV ha voluto comunicare immediatamente è l’impegno per la pace, in continuità con il magistero di papa Francesco, richiamato anche nel messaggio di Pasqua, il giorno precedente alla sua morte.

 

La pace

Interessante notare gli aggettivi con cui ha definito la pace: disarmata e disarmante. Contro tutti quelli che parlano di riarmo nelle varie nazioni, per lui la pace è disarmata, non passa attraverso le armi, né come deterrenza né come sicurezza, ma è soprattutto accoglienza dei poveri, dei sofferenti, come dice l’abbraccio del colonnato del Bernini di piazza san Pietro, è camminare insieme. La pace è poi disarmante perché deve disarmare coscienze e cuori, nazioni e la Terra stessa, malata. Questa è la missione della Chiesa. Il fatto che si sia rivolto in spagnolo alle sue conoscenze in Perù ricorda l’inserimento della Chiesa, non solo nelle lingue dei popoli, ma nel cuore di tutte le persone che parlano un determinato linguaggio e alle quali va annunciato concretamente il messaggio della pace.

 

Agostiniano

Il fatto che provenga da una famiglia religiosa agostiniana richiama il cammino che il fondatore ha vissuto e che si trova nel diario che sono le Confessioni; iniziano con “il nostro cuore è inquieto fino a che non trova e riposa in Te”. All’inquietudine soprattutto del mondo giovanile la formazione agostiniana del papa può essere di aiuto e di sostegno nella ricerca di un senso, di un significato alla vita che ha la sua piena riuscita nella ricerca della dimensione religiosa e spirituale dell’esistenza. Per la Chiesa è certamente una guida per un cammino aperto, solidale con l’Uomo, testimone concreto di pace, nell’amore, nella carità e nella fraternità.