Viaggi e tradizione culinaria. Tre lombardi su quattro attratti dai sapori delle altre regioni

Paese che vai, usanze che trovi. Non solo balli, dialetti, costumi tipici e abitudini ma soprattutto cucina e ricette dei tempi che furono. Ed è proprio questo che attrae tre lombardi su quattro a visitare nuove regioni. Lo rivela un'indagine sul rapporto tra viaggi e cibo, con particolare focus sulla Lombardia condotta da Doxa per conto di Groupon. Dal mare alla montagna passando per le colline alle città d'arte: oltre a monumenti e panorami mozzafiato a catturare l'attenzione dei lombardi è soprattutto provare nuovi sapori e conoscere le tradizioni culinarie. 

Papille gustative in estasi

Dalla ricerca emerge che il 74% degli intervistati sceglie la meta di un viaggio o di una gita fuori porta anche in base alle specialità enogastronomiche del luogo. Ben il 78% è anche disposto a viaggiare per raggiungere un locale al di fuori della regione dove poter gustare nuovi piatti. Oltre l'85% di chi si spinge oltre i confini nazionali prova con piacere le specialità straniere mentre il 15% sceglie la cucina italiana "per andare sul sicuro". Fra le regioni dello stivale dove si sperimenta di più spicca la Toscana (94%), seguita dalla Liguria (91%) e dalla Campania (91%).

Dalla guida online alla cartacea

Ma come un viaggiatore sceglie un ristorante o un locale quando è lontano da casa? Per i lombardi, al primo posto della classifica c'è la ricerca online sui siti internet oppure sulle app di recensioni (57%), seguita dalla richiesta di suggerimenti alle persone del luogo (38%) e dai consigli del personale dell'hotel dove si alloggia (33%). C'è anche chi decide di girovagare scegliendo direttamente per strada mentre passeggia (32%) e chi, abituato alla vecchia maniera, consulta guide cartacee (21%). Una cosa è certa: a tutti piace viaggiare e la scoperta vera di una terra, il più delle volte, sta dietro un buon piatto di pasta e un ottimo bicchiere di vino.