08-07-2020 ore 10:35 | Rubriche - Medicina e salute
di Ilaria Bosi

Asst Crema. Post Covid-19, è stato attivato l’ambulatorio di Pneumologia territoriale

Per la sorveglianza sanitaria durante la fase acuta del Covid-19 sono stati presi in carico dall’Asst di Crema circa 370 pazienti. Si tratta di persone transitate dai reparti e dal pronto soccorso e trasferiti al domicilio per la convalescenza e la completa negativizzazione. Poco meno di un centinaio ha necessità di un monitoraggio di medio periodo ed un controllo strumentale e diagnostico nell’arco di sei, nove mesi. Per loro è stato predisposto il progetto Pneumologia territoriale. Le unità organizzative di pneumologia di Crema, di riabilitazione pneumologica di Rivolta d'Adda, di cure territoriali col centro servizi e di psicologia clinica seguono il percorso per il pieno recupero dei pazienti ex-Covid.

 

Monitoraggio

Oltre al contatto telefonico per il monitoraggio dei parametri significativi, sono previste la prescrizione e la prenotazione degli esami e delle visite di controllo al centro distrettuale di primo livello di via Gramsci, integrato col complesso dei servizi territoriali e ospedalieri dell’Asst. Il personale sanitario ha gestiti molte persone esclusivamente a domicilio, in condizioni anche severe. Durante la fase acuta sono rimaste in carico al medico curante, al quale è affidata la gestione dei postumi e dei controlli.

 

La procedura

La partecipazione al progetto di pneumologia territoriale è limitata ad un numero contenuto di medici di base, una decina: potranno proporre ai propri pazienti (in previsione circa 200) l’adesione ai protocolli post Covid. Per accedere al percorso, è sufficiente che i medici aderenti segnalino il nominativo del paziente interessato al centro servizi, che procederà alla presa in carico e all'applicazione del piano diagnostico terapeutico definito dagli specialisti. Il progetto coinvolge anche i dipendenti dell’Asst che hanno contratto il Covid e necessitano di follow-up. Si tratta di una ventina di persone direttamente seguite dall’azienda in parallelo al regime infortunistico previsto dall’Inail.

 

Centro servizi cronicità

Come sottolinea l’Asst, “dal punto di vista strutturale, il progetto Pt è in pieno sviluppo. Il primo passo è stato il trasferimento del Centro servizi cronicità in via Gramsci, dove sono in allestimento gli ambulatori della cronicità e - non appena arruolato un nuovo specialista pneumologo (previsto nei primi giorni di agosto) – l’ambulatorio territoriale di primo livello dedicato al follow-up dei pazienti Covid. Oltre al monitoraggio della convalescenza, d’accordo col medico curante, provvederà all’invio dei pazienti agli ambulatori di secondo livello della Pneumologia e della Riabilitazione.

 

Percorsi riabilitativi

Componente essenziale del progetto sono i percorsi riabilitativi già in corso al santa Marta di Rivolta d’Adda. Si aggiungeranno i servizi di tele-riabilitazione respiratoria, per i quali l’Asst sta definendo il razionale clinico (cioè a quali casistiche e in quali particolari condizioni di età, gravità, ecc. dei pazienti siano efficacemente applicabili) e l’acquisizione di apparati diagnostici utilizzabili direttamente a casa dell’assistito.

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