07-07-2019 ore 21:03 | Rubriche - Motori
di Andrea Aiolfi

Crema, passione e storia delle due ruote alla seconda edizione del Moto day cittadino

Il fascino delle due ruote non passa mai di moda, lo ha dimostrato ancora una volta il Moto Club Crema grazie alla seconda edizione del Moto Day, una manifestazione in grado di richiamare nel piazzale del Macello di Crema centinaia di visitatori e curiosi da tutta la regione, grazie alle esibizioni di trial e ai molti espositori presenti. “Un successo – commenta il presidente Alessio Doldi - 100 moto, 50 bambini iscritti al corso di minimoto, tanti curiosi di tutte le età e famiglie”. All’organizzazione hanno contribuito anche Moto Club Chieve, Trial team 3D, Vespa Club Giorgio Bettinelli e Tavole Cremasche.

Passione per tutti
Tanti bambini hanno voluto sperimentare il percorso per le minimoto, sotto la attenta supervisione degli istruttori della Federazione Motociclistica Italiana hanno così iniziato ad apprendere il funzionamento e le tecniche di guida necessarie per affrontare un piccolo percorso a ostacoli. Per i più grandi invece c’è stato l’imbarazzo della scelta: molti mezzi esposti, rivenditori di accessori e di moto e circa una ventina di pezzi storici, come la Aspes 125 del lodigiano Vittorio Acerbi e la Minarelli 50 del pianenghese Giuseppe Foppa, classificatisi al secondo e al terzo posto sul circuito di Monza nel 1979.

Lo spettacolo del trial
Moltissimi i curiosi attirati dalle dimostrazioni di trial, su moto e su bicicletta, offerti dal Trial Team 3D di Brescia e Caravaggio Offroad. Gli atleti esibitisi sono tutti agonisti nelle principali competizioni: Giuliano Cellati di Brescia e il cremasco Marco Pedrinazzi hanno partecipato a gare a livello europeo, Giovanni Cerruti e Mattia de Angelis a livello regionale, per il momento. Non da meno i ciclisti, Diego Bani di Agnadello, Marco Sangiovanni di Palazzo Pignano e il milanese Alberto Delli sono tutti tra le fila della nazionale di Bike Trial.

I premiati del concorso
Passione e entusiasmo sono fondamentali in queste manifestazioni, ma non manca mai la competizione. Durante la serata sono stati premiati: per la miglior Vespa d’epoca, Marino Folchini, con la sua Vespa del 1960, mentre il premio alla Vespa più stravagante è andato a Deborah Ghilardi. La moto più stravagante è stata giudicata la Harley Davidson di Andrea Bergonzi, la miglior sportiva la MV Augusta di Alessandro Biscotelli e il premio alla moto d’epoca è andato alla Moto Guzzi sport 14 di Ferdinando Daghetti.

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