07-04-2021 ore 16:33 | Rubriche - Medicina e salute
di Ramona Tagliani

Affaticamento, dispnea e anosmia: i sintomi della sindrome post Covid19 e la terapia

“Per chi è guarito dall’infezione respiratoria Covid-19 – soprattutto nella sua forma più acuta, ovvero quella della polmonite interstiziale – tornare a respirare a pieni polmoni non è affatto immediato. Se poi si è dovuto ricorrere alla ventilazione meccanica, il processo di rispristino della piena funzionalità respiratoria è tutt’altro che semplice”. La Fondazione Benefattori Cremaschi sottolinea come “una volta raggiunta la condizione di negativizzazione (come da linee guida delle associazioni nazionali di fisioterapisti e pneumologi) se un paziente presenta una saturazione pari almeno al 93 per cento e una frequenza inferiore a 30 atti respiratori al minuto, è possibile procedere con un programma di rieducazione al respiro”.

 

La riabilitazione

“Il trattamento inizia con esercizi mirati (e dal minimo sforzo) per diaframma e muscoli intercostali. L’obiettivo è acquisire di nuovo la consapevolezza del movimento diaframmatico e della parte bassa della gabbia toracica. Successivamente si introdurranno strumenti come gli incentivatori espiratori tipo Pep-Bottle. Il programma respiratorio sarà poi affiancato da un percorso di riabilitazione motoria generale, in grado di potenziarne gli effetti e restituire buona funzionalità a tutti gli altri distretti muscolo scheletrici”.

 

Sintomi 

Gli effetti dell’infezione da Sars-CoV-2 possono prolungarsi per molte settimane. Tra il 10 ed il 20 per cento delle persone continuano a provare “affaticamento, mal di testa, dispnea e anosmia, lincapacità di sentire gli odori”. Come sottolinea la Fondazione Benefattori Cremaschi “alcuni studi sembrano confermare che tale condizione non sia correlata con l’intensità dei sintomi sviluppati. Questi pazienti non sono più contagiosi, ma affrontano comunque una condizione in grado di minare la loro qualità di vita. Caratterizzare questi sintomi o azzardare ipotesi causali non è ancora possibile (vista la multifattorialità che li contraddistingue) e sono ancora pochi gli studi in materia”.

 

La riabilitazione respiratoria

Secondo il documento degli pneumologi (integrale in allegato) “l’utilizzo combinato di farmaci specifici e fisiokinesiterapia respiratoria” può consentire “il recupero di tutti i muscoli coinvolti nella respirazione”. Per il senso di affaticamento sono altrettanto utili “esercizi mirati con programmi progressivi di alternanza tra sforzo e periodi di riposo. L’esperienza di un fisioterapista esperto con un centro riabilitativo alle spalle provvederà ad un ricondizionamento allo sforzo e, parallelamente, ad un controllo della dispnea”.

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